1765-07-09, de marchese Francesco Albergati Capacelli à Voltaire [François Marie Arouet].

Mon très-cher Ami,

Non saprei qual dono farvi più tenue di questo che ora v'invio.
Due Tomi di Tragedie tradotte io vi spedisco, ne’ quali dovrete confessar voi medesimo di avere particolare diritto, poiche la metà di ciò che in essi contienesi è cosa vostra. Voi mi dovete ricambiare dono sì tenue con un dono molto maggiore, et è di dirmi liberamente e sulle Prose e sù i versi il sincero e saggio vostro parere. Vi prego ancora di qualche risposta intorno alle Traduzioni del Sig:re Abbate Cesarotti, ch'egli vi inviò, tempo fà. Non mi lasciate sì lungamente senza vostri caratteri. Non vorrei vedervi stanco nell'amarmi e nell'essermi amico, siccome io e vi amerò e vi stimerò e vi ammirerò finche vivo. Sono, o Sigre, immutabilmente

Il vostro Servitore e Amico

Albergati