1763-08-13, de Angelo Pavesi à Voltaire [François Marie Arouet].

Illm͞o sigr sigr Pron: Colm͞o:

Il capitar che ha fatto qui L'ultima Edizione delle celebri, e da tutto il Mondo Letterario rinomate Opere di V. S. Illm͞a: fatta in Ginevra dalli Cramer, ha dato motivo che due soggetti assai ragguardevoli, ed egualmente ammiratori del suo vasto sapere, di farne un riscontro con altra Edizione che si ritrovavano, che supponesi di Parigi, stamp:ta nel 1757 in 22 Tometti in 12 e benchè nell'ultima abbiano ritrovati moltissimi pezzi, che nelle antecedenti non si vegono, pure hanno ritrovato a mancare Les Annales de l'Empire, che in quella di Parigi rinvengono come parto di V. S. Illm͞a: Questa adunque fra quelle due distinte Persone ha fatto nascere la questione se tale Opera sia, o nò uscita dalla felice sua penna.
L'uno si fa forte prima di rinvenirla in quella collezione di Parigi, donde si sono tralasciate le moltiplici opere a V. S. Illm͞a falsamente attribuite; e poi perchè vi rimarca quello stesso stilo, che in tutte le altre Opere ritrova, e che è proprio dell'alta, e perspicace sua Mente: L'altro adduce per contraria prova, che la Collezione ultima di Ginevra essendo stata fatta quasi sotto i di Lei occhi, se dee presumere che nè per dimenticanza, nè volontariamente gli stampatori possano avere ommesso quel Tratatto, se non perchè V. S. Illm͞a: per proprio non l'ha roconosciuto; ma La mag.r prova ancora la dessume dalla di Lei Lettera premessa a quella Edizione, in cui assicura il Mondo, che sole le Opere in quella raccolta consistenti, dovrà riconoscere per sue, e ogni altra rifiuta.

Sopra di questo, certo che veggo la mia temerità in distogliere V. S. Illm͞a: dalle serie, e utili sue occupazioni col supplicarla umilmente d'un solo cenno di schiarimento; ma pure e gl'impulsi dei due Controversisti, e la bontà, e cortesia somma che forma principalmente il di Lei da tutto Laudabile carattere mi lusingano d'ottenere tal favore, che l'assicuro da me, e da' surriferiti due soggetti distinte, e ben singolari grazie saremo per rendergliene, oltre l'esibirsi a servirla in qualunque occasione in che noi potessimo godere di tanto onore; e per fine pieno della più alta stima, e profondo ossequio passo a immutabilmente soscrivermi

Di V. S: Illm͞a

Dev:mo Obb:mo Serv:re

Angelo Pavesi