1759-08-16, de Voltaire [François Marie Arouet] à conte Francesco Algarotti.

M'avete favorito di due lettere mio caro cigno d'Italia, e di due tragedie una delle quali é dedicata a un papa.
Oh che consolation’ per un povero profano mezzo dannato, di vedere il sacro santo nome d'un sommo pontefice nel’ frontispizio d'un drama! Miseri calvinisti, e jansenisti siate istrutti da questo esempio. Barbari riverite le muse.

Vi ringrazio caro signor mio tutti j vostri favori, e dell'onor che il signor’ Agostino Paradi si compiace di far mi. Se il destin’ a ordinato che io mora senza aver veduto la bella Italia; sono un poco confortato col’ sentir che un de’ vostri belli ingegni si degna di rivestire di fregi toscani il mio Cesare franceze. Si placeo, tuum est. Il vostro libraio non e tanto cortese come voi siete. Sospiro in vano per la raccolta dele vostre dillettevole opere.

Remember me while j am alive and remember j ouve all my happiness to liberty. Le roy de France a comblé mon bonheur en déclarant libres les terres que j'ay en France auprès des Délices. There j do not bewail the loss of Argaleon, who writes to me pretty often.

Nisi quid non simul esses, cætera lætus.

V.