1751-08-28, de Voltaire [François Marie Arouet] à Silvio Saverio Balbis.

Illustrissimo signor, mio padrone,

Io vi ringrazio per avermi si ben abellito, anzi per l'honore che mi fate di voler esser dannato meco. Se la mia sanita non fosse si cattiva adesso, le scriverei piu diffusamente per testimognarle il vivo sentimento di gratitudine che devo a v. s. illusma; ma qualche fo in poche parole e rimango,

di v. s. illma hummo e devmo servo

Voltaire