1758-05-30, de conte Francesco Algarotti à Voltaire [François Marie Arouet].

Qual più amabile corriere potrei io desiderare dell'amabilissima, e spiritosissima signora contessa di Bentinck?
Ella non fa che passare per l'Italia, ed ha la maggio fretta del mondo per giungere tra li Svisseri. E non meraviglia. Cotesti Svizzeri hanno nel seno loro un Voltaire. Possibile che in sulle porte dell'Italia non gli venga vaghezza di visitare i monumenti e le reliquie del superbo impero? ma possibile, dirà egli più tosto e con ragione, che essendo io sulle porte d'Italia, la leggiadra gente d'Italia, quantum est hominum venustiorum non venga in pellegrinaggio a Ginevra? Io vi ho fatto spedire mesi fa uno esemplare di varie mie operette che hanno stampato raccolte insieme in Venezia. Spero che vi sarà pervenuto. Io ho veduto giorni fa una molto copiosa edizione delle cose vostre fatta ultimamente in Parigi: ne siete voi contento? Io ne lo sono stato moltissimo; se debbo far giudizio dal piacere che mi ha fatto il rileggere in essa molte vivissime produzioni del divini vostro ingegno; e ancora più, se è possibile, sono stato contento di quella edizione avendovi trovato molte cose nuove massimamente fra le storiche. Continuate ad illuminare il secolo, a dilettarci, e ad instruirci che il potete, e preparatevi a ricevere nelle vostre deliziose delices l'amabilissima contessa. Elle ha fatto in Venezia il conquisto de' più amabili nostri signori, ha eclissato le più spiritose dame, lo spirito stesso di milady Mans ha patito eclissi. Mon genie étonné tremble devant le tien, poteva ella dire alla Bentinck, come Antonio al vostro Cesare. Nel momento ch' ella lascia Bologna, io la lascio altresì. Parto per Venezia, dove sarò per alcune settimane. Un motto che io vi riceva del divino Voltaire mi farà piacere senza fine; mi cangerà Venezia in Parigi. Se avete avuto agio di dare una occhiata a quelle mie coserelle, che in questa edizione sono comparse al pubblico per la prima volta, mi gioverebbe sentirne il giudizio vostro. Se non ho dispiaciuto a chi è le delizie e il maestro della presente età, e lo sarà dell'età più lontane, che altro restar mi potrebbe a desiderare? Amatemi, e ricordatevi in mezzo alle vostre delizie, che io amo, stimo ed onoro voi senza fine. Farewell: i am for ever ec.