1761-06-23, de Voltaire [François Marie Arouet] à Clement XIII.

Alla santita di nostro signore Clemente,

Francesco di Voltaire, gentiluomo della camera di sua maestà cristianissima, conte di Torney nel paese di Gex presso a Geneva, signore di Ferney nel’ medesimo paese, Maria Denis, la sua nipote, signora con esso di Ferney, si mettono col loro parocho, e tutti j loro vassalli a j sacri piedi di sua beatitudine.

La supplican’ umilmente di degnarsi di concedere loro alcune sante relliquie per l'altare della nuova chieza che Francesco di Voltaire edifica nel feudo di Ferney nella vicinanza della herezia, riputando che sia convenevole di spiegare tutti i segni della fede in faccia de gli inimici.

Richiedano Francesco di Voltaire e Maria Dennis la facolta di donare a j loro vassalli un nuovo cimeterio a trecento passi di quello che circumda l'antica chiesa, li cui funesti vapori sono molto nocivi alla sanita.

Eglino supplicano ancora sua santita di favorir li colla liberta di far coltivare j loro poderi j giorni di feste doppo la santa missa perche in questo clima un giorno di lavore perduto distrugge spesso tutte le speranze dell'anno; ed osservano inoltre che se j contadini del loro paese non lavorano, passano il tempo nella dissolutezza e nelle risse.

I sopra detti fedeli domandono questi favori con prémura, e bacciono j sacri piedi di sua beatitudine con ogni umilita e gratitudine.