Beatissimo padre,
La santita vostra perdonera L'ardire che prende un de j piu infimi fedeli ma un de'maggiori ammiratori della virtù, di sottomettere al capo della vera relligione questa opera contro il fondatore d'una falsa e barbara setta.
A chi potrei piu convenevolmente dedicare la crudelta e gli errori d'un falso profeta, che al vicario ed a L'imitatore d'un dio di verita, e di mansuetudine?
Vostra santita mi conceda dunque di poter mettere a i suoi piedi il libretto e L'autore, e di domandare umilmente la sua protezzione per L'uno, e le sue benedezzioni per L'altro.
In tanto profundissimamente inchinato
Le baccio j sacri piedi.
Voltaire
[Parigi, 17 augusto 1745]