à Potsdam 27 [c. June 1751]
Ecco il vostro Dubos.
Quando potero io dire, in Potsdam? ecco il mio caro conte, ecco la consolazione della mia monastica vita. La ringrazio pel suo ibro, per tutti j suoi favori, e spezialmente per la sua lettera sopra il Cartesio. Le gros abbé du Bos e un buon autore e degno d'esser letto attentamenté. Non diro di lui:
Molto egli oprò col senno e collo stile.
Il senno e grande, lo stile cattivo. Bisogna legger lo; ma lo rilegere sarebbe tedioso. Questa bella prerogativa d'esser spesso riletto è il privilegio dell'ingegno, e quello dell'Ariosto. Jo lo rileggo ogni giorno merce alle vostre grazie. Adio mio cigno del'canal grande, vi amero sempre.
V.