Cirey, 2 febbrajo 1738
Filosofo poeta e amante, ecco le vostre qualità, carissimo signor mio, e vi prego in grazia di avvalorare cotesti bei titoli con quello di amico: non posso godere di un altro che mi sia più caro.
L'ammiranda Emilia vi manda le due prime epistole nelle quali si tratta della felicità; ma vivere con voi, non aver perduto le vostre conversazioni darebbe il colmo alla felicità di cui godo. Oh quando leggerò dunque i dotti ed ameni Dialoghi sopra la luce! Qui non ho potuto ancora ottenere la licenza di dare alle stampe li miei umilissimi elementi del gran Neuton, perchè a' tempi nostri è un grand' errore un gran rimprovero d'esser neutoniano in Francia, come d'esser eretico nella savia Italia. Ma che importa? io vi leggerò, io vedrò quel bel giorno di cui ho fatto spuntar l'aurora, quando scriveva
Farewell: i can never forget.