1763, 16 mai
Madame, mi ricordo anchorà delle soavi hore con voi passate nella venuta costi, e mi ralegro della vostra excellente saluti nella quale vi trovate.
Amirato delle vostre doti, del vostro sapere alorchè veniste a me, ora riserbo un caro souvenir di tutte esse cose, e me provo un desiderio molto vivo di venire fra le dolcissime climat della vostra bella Italia. Per mio grande malanno, non so se posso stabbilire il tempo de la mia venuta, perchè l'anima mi conforta, ma le forze mi vengono insufficiente.
Si compiaccia agradire V. Excellenza li sensi del mio vivo sentimento e mi creda
Devtmo amico,
Voltaire