1745-12-31, de Voltaire [François Marie Arouet] à Marie Louise Denis.

Mia carissima sono stato gravamente ammalato.
Se non fosse stato per questo mal incontro, avrei gia terminato tutti gli affari che m'hanno ritenuto qui. Sono molto obligato si a la protezzione della signora di P., come alla bonta es alla benignita del Re. E ne ho il testimonio nel mio carniccio. Ma questo e un gran secreto, e se fosse palesato ne perderei tutto il frutto. Vi priego dunque di non parlare a nissuno. Non ho secreto per voi, e leggerete sempre nel mio core.

Quanto a j nostri affari, voi potete dire al signor di Fontana, che non ha riempito il minimo de’ promesse che mhaveva fatti. Mi dispiace molto d'avere tanti rimproveri a fare ad un uomo che ha sposata vostra sorella, e che mi resta percio un poco obligato. Non e contento d'haver rapito tutto i bendi della mia famiglia, vole encora impor mi il giogo, e metter mi affatto nelle sua dependenza. Vederemo se egli riuscera a perseguitarmi, come egli ne ha la volonta. La vostra amicizia mia cara e un conforto che mis sollieva ne tanti affani; tutti i guai della vita vengono minuiti da le dolcezze del vostro commercio e da la tenerezza del vostro core. Ben vero e che j miej affari sono un tal poco disordinati adesso ma se jo vivo, siete sicura che un tempo verra, che il signor di Fontana si pentira d'aver sprezzato la mia amicizia. Voi siete tutta la mia famiglia, mia sola amica, il mio bene, e mia unica speranza.

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