à Ferney 24 septb [1760]
Degnate vi mio caro signore di far indirizzare la mia risposta al pittor della natura.
Non sono sorpreso che il signor don Marzio sia un po maledico. J miei picioli versi non sono eroichi, ma sono la sincera espressione de’ miei sentimenti. Conosco ben’ la voce della natura. Il valente Goldoni m'a imparato a sentir la.
E capitato al fine il Shaftsburi? avete scritto al banchiere Bianchi e Balestrero a Milano? Tout m'avertit monsieur que nous sommes trop loin L'un de l'autre, mais il me semble que mon cœur est auprès du vôtre.
V.