Lunedi [1747]
Carissima, sono in villagiatura a Versailles, quieto e tranquillo fra le agitazioni, e le procelle della corte; e sarei felice se non fossi lontano da voï.
Ma siete la mezza parte di me stesso, e la migliore, e la mia felicita e quelle d'un'esule, dite mi di grazia comme state, come vanno la musica e la lingua italiana. Corre qui un romanzo il cui titolo, è le infelicita dell amore. La piu gran sciagura che in amore si possa risentire, e senza dubbio il vivere senza voi mia cara. Questo romanzo composto dal signor de Pondeveile e non è percio meglio. Mi pare una insipida e fastidiosa freddura. Oh che gran distanza da un uomo gentil, cortese e leggiadro, fino ad un uomo di spirito e d'ingegno! Adio cara, vi baccio mille volte, vi amero fin alla morte.
V.