1763-07-12, de marchese Francesco Albergati Capacelli à Voltaire [François Marie Arouet].

Carissimo Amico e Padrone,

Il vostro silenzio sembrami assai più lungo del solito.
Ciò mi mette in una agitazione dalla quale voi solo potete sciogliermi. Sono in campagna, ove non respiro che tranquillità e piacere, mà pure anche in mezzo de’ piaceri, m'è assai penosa la privazione de’ vostri caratteri. Risolvetevi dunque a consolarmi. Vi giuro che le vostre lettere sono tesori per me, come prove d'una amicizia che tanto m'onora, et come complessi di vivacità e di spirito.

La stampa che vi indicai, tempo fà, si eseguirà in Lucca e spererei che al Natale escissero i due Tomi, già messi insieme. Tosto esciti ve li spedirò col patto che voi me ne diciate sinceramente il parer vostro. Addio, mio Signore ed Amico; non vi stancate d'essermi tale e fatemelo conoscere con frequenti lettere. Addio.

Il vostro Albergati