Piacenza su'l Po 7 Febbo 1763
Signore,
Non m'ingannaro, o Sige, nel credere che i sublimi vostri talenti dovevano essere pareggiati da un Cuore fornito delle più eminenti Doti, che accompagnino un Uomo compito, e straordino: L'umanisma vostra de’ 17 Genno scorso, monumento a me carismo , e che egualmente rispettabile renderò a’ miei Discendenti, pienamente m'assicura di questa verità: Alla insuperabile stima di Voi unendosi adunque i miei più vivi sentimenti di riconoscenza, sento con corrispondente dispiacere, che le malattie, e gli Anni vi opprimano.
Piaccia al Supmo Essere per onore del secolo nostro, che il fastidio di quelle, e i danni di questi fuggano da Voi col dileguarsi delle Nevi, e che si ritardino i vostri giorni a misura del mio desiderio, benche siate preceduto dal-l'immortalità del vostro nome; Perderei L'onorevole menzione di me nel vostro Testamento; ma godrei dell’ Edizione di Corneglio, che mi promettete, quasi, come da Voi meneggiata, e dell’ onore, di cui vi supplico, de’ vostri pregievoli cenni. Sono giustissimi i voti, che consacro ad una si preziosa conservazione, ed assicurandovi della mia più perfetta ammirazione e rispettoso ossequio, nuovamente mi glorio d'essere
Di Voi Sigre
Umilmo ed Ossequiosmo servidre
Carlo Dottore Boglioli