1758-09-02, de Voltaire [François Marie Arouet] à conte Francesco Algarotti.

Ritorno dalle sponde del Reno alle mie Delizzie; qui vedo la signora errante ed amabile, qui leggo, mio caro cigno di Padova, la vostra vezzosa lettera.
Siete dunque adesso a Bologna la grasse, ed avete lasciato Venezia la ricca. E per tutti i santi, perchè non venire al nostro paeze libero? voi che dilettate nel viaggiare, voi che godete d'amici, d'applausi, di novi amori, dovunque andate? Vi è più facile di venire trà i Papafighi, che non è à me di andare frà i Papimani. Ov' è la raccoltà delle vostre leggiadre opere? dove la potrò 10 trovare? dove l'avete mandata? per qual via? non lo so. Aspetto li figliuoli per consolarmi dell' offenza del padre. Voi passate i vostri belli anni trà l'amore, e la virtù. Orazio vi direbbe:

Quod tu inter scabiem tantam et contagia lucri
nil parvi sapias, et adhuc sublimia cures.

Ed il Petrarca soggiungerebbe,

Non lasciar la magnanima tua impresa.

La signora di Bentinck è, come il re di Prussia, condannata dal consiglio aulico, e questa povera Marfisa non è seguita dà un esercito per defendersi.

Cette pauvre myladi Blakaker ou comtesse de Pimbêche va encore plaider à Vienne. C'est bien dommage qu'une femme si aimable, soit si malheureuse; mais je ne vois partout que des gens à plaindre, à commencer par le roi de France, l'impératrice, le roi de Prusse, ceux qui meurent à leur service, ceux qui s'y ruinent, et à finir par d'Argens.

Felix qui potuit rerum cognoscere causas,
fortunatus et ille deos qui novit agrestes.

Le premier vers est pour vous, le second pour moi. Pour myladi Montaigu, je doute que son âme soit à son aise. Si vous la voyez, je vous supplie de lui présenter mes respects.

Farewell, flos Italiæ, farewell wise man whose sagacity has found the secret to part from Argaleon without being molested by him.

Si jamais vous repassez les Alpes, souvenez vous de votre ancien ami, de votre ancien partisan

le Suisse Voltaire