Siamo dunque uniti ancora, nel patire de’ dolori colici.
Sono incolerito contra la natura che fa soffrire il vostro gentil’ corpo, ma Le perdono quando mi fa sentire il medesimo male, e mi concede alcuna somiglianza con voï. Ho avuto mille facende, e sono stato ammalato. Ma niente m'impedira di venir da voi fra poche'ore.
V.