1745-08-16, de Voltaire [François Marie Arouet] à Marie Louise Denis.

Veramente scrivete benissimo l'italiano.
Anderei anche io a la comedia per essere con voi due o tre ’ore se non fossi encora ammalato, ho avuto la febre. Sono tutto stracco e debole. In verita ho granbisogno di patienza. Gia che me fate complimento dessere scoto ed inglese, sappiate che per farvi la mia corte sono encora italiano. L'academia di Bologna, la piu famosa di tutta l'Italia, m'a fatto l'honore daggregarmi per un Di lore membra. Sono di tutti i paesi, ma un poco forasterie nel mio. J miej due occhi vi ringraziano, e ben vorrebonno verdervi, ma sono languidi e gialli di duoi accessi di febre.

Bacciate dunque per me la quancia della signora de Fontaine, fa bisogno alle sue guancie come alle mie dessere un poco pieu polpute. J suoi belli occhi sono piu degni d'un baccio. Dite, vi priego, al signor la Porte che mi sara sempre caro. Adio mia cara, v'amo sopra ogni cosa.