13 agosto [1746]
Si compiacerà per questa volta che io non le discorra di letteratura, perchè solo mi riserbo a supplicarla con tutta la maggior efficacia d'un favore che molto m'interessa, e che attendo in riguardo di quella amicizia e bontà con cui ella degnassi graziarmi, ed anche per quella che conserva alla signora du Châtelet, ed eccone il succinto.
La signora duchessa di Montenero vive desiderosissima d'essere annoverata fra le dame di palazzo della regina di Napoli; e sapendo essere il miglior mezzo per ottenere quest'onore, quello della regina di Polonia sua madre, bramerei che vostra eccellenza interponesse ogni suo potere acciocchè con una lettera di s.m. venisse raccomandata alla regina sua figlia, e con questo autorevole patrocinio fosse secondata la brama della sopra accennata duchessa. La supplico, colla più viva istanza, di parlarne al padre Guarini o al signor conte di Brüll2, e non tralasci di promovere con tutto calore ogni opportuno mezzo per arrivarne al desiato fine; e lene sarò eternamente obbligato, porgendogliene fin d'adesso umilissime grazie. Madame du Châtelet vene sarà sommamente obbligata. Lo domando in nome della signora Beatrice, e di tutte le donne di che avete cantato la beltà, e goduto i favori. Addio, carissimo e stimatissimo amico. Vive felix.
V.