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Titre | Il Libro dei Sogni |
Auteurs | Lomazzo, Gian Paolo |
Date de rédaction | (1563) |
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, Pauolo Giovi istorico e Leonardo Vinci pittore (numéro Primo raggionamento) , p. 11
E, similmente, il spirito di Alessandro Magno, che di Filippo di Macedonia fu figliuolo, secondo alcuni, ma non già in vero, perché fu dil Negromante, è nell’Aquila, che tu vedi qua appresso su quel sasso, uccello liberale e magnanimo; il qual Allessandro fu di tanta natura, per lui, per il quale in palese le cose sua face – va, combattendo magnanimamente, e donava a tutti liberamente, di modo che non solamente donava tesori, ma la propria affezione, come ne fa fede quando ad Apelle, suo dignissimo pittore, donò la sua amata Campaspe, per essersi accorto che, rittrandola, se n’era innamorato; et ad uno povero donò una città, che una minima cosa, secondo l’esser suo, gli dimandava; e molte altre cose fece, simile e di più, secondo l’occasioni, come leger potrai ne l’istorie sue, perché il dirtelo troppo lungo sarebbe, massime volendoti io dire de gli altri alcuna cosa.
Dans :Apelle et Campaspe(Lien)
, Leonardo Vinci e Fidia, entrambi pittori e scultori (numéro Raggionamento quinto) , p. 89
Et Alessandro il Magno amò di sorte la pittura, che per quella che sì divinamente essercitò, di sollo quattro colori, come avanti a lui fecero Echion, Melanzion, Nicomaco, il prencipe de pittori Apelle, non solo si contentò di esser beffato da Gorgiani et ad esso Apelle donato tante infinite richezze, ma gli donò Campaspe, insieme col suo proprio dessiderio che più che in ogni altra cosa in lei aveva, secondo le forze di amore.
Dans :Apelle et Campaspe(Lien)
, Leonardo Vinci e Fidia, entrambi pittori e scultori (numéro Ragionamento quinto) , p. 89
Et Alessandro il Magno amò di sorte la pittura, che per quella che sì divinamente essercitò, di sollo quattro colori, come avanti a lui fecero Echion, Melanzion, Nicomaco, il prencipe de pittori Apelle.
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, Leonardo Vinci e Fidia, entrambi pittori e scultori (numéro Ragionamento quinto) , p. 89
[[4:suit Aristide de Thèbes]]. E Candenele re, comperò una tavola, non già di grandissimo spaccio, con altro tanto oro, nella quale Bularco avea dipinto la distruzione di Magnesi [[4:suite : Protogène et Démétrios]]
Dans :Bularcos vend ses tableaux leur poids d’or(Lien)
, Leonardo Vinci e Fidia, entrambi pittori e scultori (numéro Ragionamento quinto) , p. 95-96
Fid. Dipinse tanto eccellentemente Cizicena vergine allo specchio il suo ritratto, insieme con molti altri ritratti di donne in Roma, che per il mezzo de quelli superò gli più eccellenti pittori che fussero alla sua ettà, e massime un certo, detto Sofilon, che era nell’arte dilla pittura rarissimo ; e pinse in una assai grande tavola, Diana, che fu poi posta in Efeso, Timarete, essendo assai giovanetta, con tanta maestria, che stupire grandimenti faceva chiunque la mirava ; e Calipso, Teodoro pristigiatore sì maravigliosamente dipinse, che molti che quella pittura videro, si maravigliarono assai de come nel sesso femenile potesse essere tanta arte et ingegno ; e fecero nella pittura miracoli, tra l’altre ancora, Alcistene, Olimpia, Aristarte, che divinamente dipinse Esculapio. Leo. Grande è veramente infine, il ingegno dille donne, e son d’opinione, se a lor fusse lecito il essercitarsi, come gli uomini fanno, farebbero cose mirabili e stupende, sí come queste nella pittura fatto hanno.
Dans :Femmes peintres(Lien)
, Fid[ia]. Lion[ardo] (numéro Sesto Ragionamento ) , p. 127
Questo Mirone fece una vacca molto bella, per la quale fu molto nobilitato.
Dans :Myron, la Vache(Lien)
, Leonardo Vinci e Fidia, entrambi pittori e scultori (numéro Raggionamento quinto) , p. 93
Gran maraviglia fu quella, veramente, de quando si vide, ne’ giuochi di Claudio Pulcro gli corvi ingannati dalla immagine volassero alla similitudine de tegoli [[4:suite : Zeuxis et Parrhasios]]
Dans :Les oiseaux picorent les tuiles du théâtre de Claudius Pulcher(Lien)
, Leonardo Vinci e Fidia, entrambi pittori e scultori (numéro Ragionamento quinto) , p. 88
La prima pittura di altro che di linee fatta non era, secundo il principio suo, che così del dintorno a l’ombra di l’uomo nacque, che fu in Sicione, abenché si dichi che in Egitto cotal cosa trovasse Gigie Lidio, et in Grecia un parente di Dedalo, chiamato Pirro, et altrimenti Euchir, et in Corinto un altro, che fu da molti tenuto per Polignoto ateniese ; la qual cosa non è vera.
Dans :Les origines de la peinture(Lien)
, Leonardo Vinci e Fidia, entrambi pittori e scultori (numéro Ragionamento quinto) , p. 89
Ebbe ancora tanta autorità, per le sue pitture, Pamfilo, maestro di Apelle, appresso a prencipi, che fece che primamente in Sicione, e di poi in tutta la Grecia, che gli fanciulli nobili, avanti a tutte le cose, imparassero la pittura, che detta diagraficon era e che essa pittura fusse riceuta da tutti nel primo grado dille arti liberali, onde fu sempre onorata, in modo che gli nobili a tutto lor potere la essercitarono con grandissimo studio, proibendo l’esserla a servi.
Dans :Pamphile et la peinture comme art libéral(Lien)
, Leonardo Vinci e Fidia, entrambi pittori e scultori (numéro Ragionamento quinto) , p. 89
[[4:suit Bularcos]] Et il re Demetrio restò di ardere la città de Rodi per non ardere la tavola di Protogene, e pur cognominato era spugnatore.
Dans :Protogène et Démétrios(Lien)
, Leonardo Vinci e Fidia, entrambi pittori e scultori (numéro Ragionamento quinto) , p. 93
FIDIA — Gran maraviglia fu quella, veramente, de quando si vide, ne’ giuochi di Claudio Ulcro gli corvi ingannati dalla immagine volassero alla similitudine de tegoli e che Zeusi facesse le uve dipinte, tanto simil al vero, che a quelle ne volassero gli uccelli ; che gli uccelli rimanessero di cantare per l’apparenza d’un serpente, dipinto nel triunvirato famoso. Et oltre de questi, molti altri che li puoi sapere, senza che io te li narri.
LEONARDO — Li so ; ma ancora de moderni de simili e de più miracoli ne sono per diverse pitture de grandi valentuomini acaduti.
FIDIA — Sí ?
LEONARDO — Sí.
FIDIA — Narrameli un poco.
LEONARDO — Volentieri.
FIDIA — Via.
LEONARDO — Bramantino, creato di Bramante, suscitatore della buona architettura, fece una fabrica in pittura, tanto simile al vero, con diverse erbe e fiori, che fuori delle fisure de arhitravi e capitelli nascevano, che a quelli per beccare e doppoi riposarsi, si videro volar alcuni uccelli, che grande admirazione diedero della pittura ai riguardanti. Et è noto che Andrea Mantegna, essendo in la città di Mantova accanto a un santo Girolamo, mentre a mangiare andava, una mosca, tanto simile al vero, che esso maestro, essendo venuto, cominciò col fazzoletto a volerla levar via, imbratando d’intorno di quella, che a oglio fatta era ; onde acorgendosi quella esser dipinta, er invidia, scacciò via esso Andrea Mantegna ; il quale andò poi a Venezia, ove fece, col mezzo delle sue opere, stupire grandemente Giovan Bellino pittore.
Dans :Zeuxis et Parrhasios : les raisins et le rideau(Lien)
, Leonardo Vinci e Fidia, entrambi pittori e scultori (numéro Raggionamento quinto) , p. 88
[[4:suit Zeuxis richesse]] Zeusi eracleote, discepolo di Nesea iasio, col favor di quelli acquistò tante richezze che instituì il donare l’opere sue, dicendo non si poterle vendere per prezzo alcuno che alla dignità loro degno fusse. E tanto la pittura agli Agrigentini piacque, come agli altri populi grandi faceva, che da esso Zeusi suportarono di lasciarsi vedere tutte le lor vergini, delle quali cinque ne elesse, per pingere una tavola che nel tempio di Junone Lacinia esser doveva.
Dans :Zeuxis, Hélène et les cinq vierges de Crotone(Lien)
, Leonardo Vinci e Fidia, entrambi pittori e scultori (numéro Raggionamento quinto) , p. 88
E vero, ma sì come molti autori, che ai lor tempi furono, scrissero, le lor lodate opre a me conviene dire, non essendo altrimenti ; e prima la pittura appresso i grandi prencipi e re era sì in pregio, che più essere non potea, di modo che Zeusi eracleote, discepolo di Nesea iasio, col favor di quelli acquistò tante richezze che instituì il donare l’opere sue, dicendo non si poterle vendere per prezzo alcuno che alla dignità loro degno fusse. [[4:suite: Zeuxis Hélène]]
Dans :Zeuxis et la richesse(Lien)