| Type de texte | source |
|---|---|
| Titre | Il Verrato ovvero Difesa di quanto ha scritto M. Giason Denores. Contra le tragicommedie, et le pastorali, in un suo Discorso di Poesia |
| Auteurs | Guarini, Battista |
| Date de rédaction | |
| Date de publication originale | 1588 |
| Titre traduit | |
| Auteurs de la traduction | |
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| Date d'édition moderne ou de réédition | |
| Editeur moderne | |
| Date de reprint |
, p. 231; 259
E se sparge i suoi poemi di buoni costumi, il fa solo per dilettare ; conciosiaché l’imitazione di tutte le cose eziandio orribili e mostruose non che delle buone e tanto amiche della natura, quanto sono i costumi, ci recano gran piacere. E che sia vero Aristotile diede etiandio il suo diletto alla tragedia ch’è tutta piena di morte. [...] E siccome ogni cosa terribile non purga il terrore (ciò si pruova nelle viste delle pitture quantunque orribili, e spaventose, e nelle cose della medesima qualità narrate semplicemente, e senz’arte alcuna dramatica), così ogni rassomiglianza del terribile non produce tragedia, s’ella non vien condotta con l’altre necessarie parti, che ci concorrono.
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