Type de texte | source |
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Titre | Tutte le lezzioni fatte all’Accademia Fiorentina |
Auteurs | Gelli, Giovanni Battista |
Date de rédaction | |
Date de publication originale | 1551 |
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Date de reprint |
(Lezzione decima), p. 286
De la pittura rende chiara testimonian la legge, la quale si ritruova essere stata appresso i Greci, che disponeva che né i servi, né alcuno che fussi nato di loro, si potesse esercitare in quella ; come quegli i quali la reputavano arte nobilissima e bellissima e da dovere essere apparata et esercitata solamente da animi nobili e da ingegni liberi et elevati. Et appresso ai Romani lo essersi esercitati in quella alcunui de’ primi e più nobili cittadini di Roma, e particularmente quello Quinto Fabio che prese da lei il cognome di Pittore.
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