1747-09-23, de Voltaire [François Marie Arouet] à conte Francesco Algarotti.

Illmo e carissimo amico, or sappiate, che un frate guerriero di Maltha, chiamato di Quinsonas, il quale mandô due anni fa, alcuni versi non mal composti al gran’ re di Prussia, richiede oggi j miei servigi; ed jo domando j vostri in pro di questo nobile virtuoso, savio, dotto, poeta e buggerone; forse egli e gia conosciuto da voi.
Lo metteva in culo, o nella fica, a questa pregiatissima signora di Vortley Montaigu, questa gran fatica e veramente degna d'un paladino audace ed intrepido.

Egli mi scrive che si tratta a Maltha d'inviare un legato alla maesta del Re per ringraziar la d'una non so che grazia conceduta all'ordine di Maltha nella Silezia, dice ed afferma che sarebbe nominato a questa legazione se la sua persona fosse gradita dal Re. Or vedete carissimo ed illmo amico se ne potete parlare a sua maesta; e caso che non dispiacia al signor di Quinsonas vi prego di mandar melo, obligherete strettamente un vecchio amico, e ne acquisterete un nuovo. Adieu homme très aimable, vivez heureux auprès du premier homme de la terre, mille compliments à M. de Maupertuis. I am yr for ever

V.