1746-03-31, de Voltaire [François Marie Arouet] à Marc de Beauvau, prince de Beauvau-Craon.

Altezza,

Sia lecito ad un antico servitore di tutta la sua familia particolarmente honorato dell’ amicitia del Principe di Bauvau, suo pregiatissimo figlio, d'inviare alla Vostra Altezza questo piccolo saggio.
Rendo questo hommagio alla lingua italiana, e piglio la liberta di metterlo sotto il suo padrocinio. Se ella si degnasse di presentarlo all'academia della Crusca, ed a quelle altre che sono nel suo governamento, sarei troppo fortunato. Ho gia l'honore d'essere aggregato all’ instituto di Bologna, ma favorito da vostra altezza, potrei forse aspirare ad altri honori che mi renderebbero, benche da lungi uno de’ suoi vassalli. Non voglio infastidirla con una longa tediosa lettera, mà le saro eternamente obligato.

In tanto d'inchinandole con ogni maggiore ossequio, mi protesto

di sua Altezza

umilissmo e devotmo servitore

Voltaire