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8. (1824) Breve corso di mitologia elementare corredato di note per uso de’ collegi della capitale, e del regno pp. 3-248

Nove sono le Muse, che sovrastano alle scienze, alle arti, ai talenti. […] Ella presedeva ai trattati, alle alleanze, al commercio. […] I Centauri invitati alle nozze ebbri, ed impazzati tentarono di rapire la sposa. […] Si venne alle mani per giustificare, e per sostenere l’oltraggio. […] Fece in seguito la guerra alle Amazoni, e diede in isposa a Teseo la loro regina.

9. (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389

Il giovinetto sì bene diede opera alle arti che ritrovò l’uso della sega e del compasso. […] Alcuni però affermano che l’educazione di Giunone fu affidata alle Ore. […] Esse amavano i begli ozii tanto amici alle lettere ed alla poesia soprattutto. […] Il dissero consacrato alle Muse, perchè Cadmo era uomo sapiente ed inventore delle lettere. […] Se gl’immolava il lupo, ch’è animale pernicioso alle mandre.

10. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

Così bene spesso gli Antichi alle leggi naturali della creazione sostituivano i fantasmi della loro immaginazione. […] Ma Giove gli fece conoscer la differenza che v’era, fulminandolo mentre egli dava la scalata alle mura di Tebe, e precipitandolo nell’Inferno. […] Dovendosi quindi ricorrere alle antiche tradizioni non bene accertate, io preferirò per lo scopo del mio racconto mitologico le splendide asserzioni di Omero, di Virgilio e di Dante alle sparute anatomie o analisi critiche di certi antichi eruditi e di taluni moderni filologi. […] Volle rapire Ermione promessa sposa di Oreste, ed Oreste venuto alle mani con esso lo uccise. […] Il fenomeno incominciò alle ore 8 e 45 minuti e finì alle 9 50.

11. (1897) Mitologia classica illustrata

Presiedeva all’ agricoltura, e come sovrano delle lotte fra gli elementi della natura, anche alle battaglie. […] D’ altra parte il sole estivo è pur dannoso alle bestie e alle piante col soverchio ardente calore. […] Presso i Romani si veneravan le Grazie, identiche affatto alle Cariti, da cui n’ era stata tolta l’ idea. […] Costui volle opporsi alle feste Dionisiache, che il coro delle Baccanti stava celebrando sul monte Citerone. […] Si facevano anche intervenire alla mensa famigliare, apponendo cibi in vasi speciali davanti alle loro immagini.

12. (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387

Sull’ esempio di lui fecero anche gli altri Centauri la stessa violenza alle altre donne, che loro venivano alle mani, o più piacevano. […] Il Greco lo insegui sino alle sorgenti del fiume Scamandro. […] Allora fu, ch’egli venne alle mani con Achille. […] Costui insultò ad Ulisse, e amendue vennero alle mani. […] Corsero gli sposi alle armie alle falde del monte Taigeto fortemente si batterono co’ rapitori.

13. (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62

E non adempiamo che in parte alle nostre promesse, non dandoue che un saggio, lasciando a gli altri ciò che non abbiamo saputo, o non abbiamo voluto far noi. […] La morale, che di qui trassero accomodata alle passioni de’letterati tanto allettava con l’albagia, quanto appagava con l’ apparenza. […] Si volle presedere alle merci ; perciocchè tra i compratori, e coloro che vendono v’ha di mezzo il discorso. […] Si vuole che Diana veduta nuda da Atteone celebre cacciatore, mentre si bagnava una alle sue ninfe, l’abbia cambiato in cervo, lasciandolo sbranare da’suoi cani, che lo seguivano. […] Vna alle Ore io presiedo alle porte del Cielo, e l’aere va e viene per mio comando.

14. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386

La sola Germania, nelle parti che ancor resistevano alle armi romane, conservava i suoi culti sanguinarj ; nè conosceva libazioni più grate agli Dei di quelle fatte col sangue dei prigionieri romani. […] In Armenia segnatamente veneravasi il culto di Mitra, i cui misteri erano celebri nei primi tempi del Cristianesimo, e s’assomigliavano in parte alle cerimonie di questa legge santa. […] Che cosa ne anderà alle leggi che sono in vigore nel regno, se essa è udita ? […] Se è biasimato, si gloria ; se è accusato, non si difende ; interrogato, anche alle volte spontaneamente confessa ; condannato, ringrazia. […] … Quante volte contra i Cristiani incrudelite, parte di vostro volere, parte per obbedire alle leggi !

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