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8. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386

Molti appresso di voi esortano alla tolleranza del dolore e della morte, come Cicerone nelle Tuscolane e Seneca, come Diogene e Pirrone. […] I computisti soli possono calcolare le spese di coloro, che gettano nelle crapule il loro avere nell’occasione di pagare le decime ad Ercole. […] Non mi bagno avanti giorno nelle feste di Saturno per non perdere la notte e il di Contuttociò all’ora debita e giovevole mi bagno per conservarmi il calore ed il sangue. […] Non può calcolarsi quanti secoli sarebbero bisognati al genere umano per uscire da quella ignoranza e da quella corrotta barbarie, nelle quali si sarebbe trovato sepolto. […] Numera lulte le occasioni in cui i Romani facevano immenso spese nelle crapole e ne’bagordi.

9. (1824) Breve corso di mitologia elementare corredato di note per uso de’ collegi della capitale, e del regno pp. 3-248

Egli amò varie Ninfe ; ma fu sempre infelice nelle sue intraprese. […] Questi lo educò nelle caverne del Monte Nisa nell’Arabia. […] Traversando il mare sul dorso di questo magnifico Ariete, Helle cadde nelle onde, dove si annegò. […] Essi arrivarono sconosciuti nelle campagne della Frigia, chiedendo ospitalità agli uomini, che dapertutto loro la negarono. […] Tiene talvolta un vaso nelle mani.

10. (1831) Mitologia ad uso della gioventù pp. -

Andava continuamente alla caccia, e non abitava che nelle selve, accompagnata da’ suoi cani. […] Aveva le sue fucine nelle isole di Lipari e di Lenno e sul monte Etna. […] Accompagnò Bacco nelle Indie e fu padre di molti Satiri. […] S’aggiravano alle volte anche ne’ boschi, e nelle praterie sollazzavansi. […] L’Autunno ha nelle mani de’ grappoli d’uva o un paniere di frutti sul capo.

11. (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62

Egli stesso nell’etere è Giove, nell’aere è Giunone ; nel mare è Nettuno ; e nelle parti inferiori del mare istesso è Salacia ; su la terra Plutone ; nell’imo della terra Proserpina ; ne’fuochi domestici Vesta ; nelle fornaci de’fabbri Vulcano ; ne’pianeti il Sole, la Luna e le stelle ; nelle divinazioni Apollo ; nelle merci Mercurio ; in Giano lo iniziatore ; ne’termini il contrassegnatore de’confini ; Saturno nel tempo ; Marte e Bellona nelle guerre ; Bacco ne’luoghi piantati di viti ; Cerere nei frumenti ; Diana nelle selve ; Minerva negl’ingegni ; egli stesso del pari in tutta quella innumera turba degli Iddii plebei. […] Da Mercurio de’Greci fu ritrovata la lira e gli fu data da Apollo, Dio della luce civile, ossia della nobiltà, perchè nelle repubbliche eroiche i nobili comandavano le leggi... […] Si volevano per compagni di Vulcano i Ciclopi di alta corporatura, con un solo occhio nella fronte, tutti intenti a fabbricare i fulmini di Giove nelle fucine di Lenno, di Sicilia, e di Lipari. […] Ma di questa Diva non poche altre cose, poichè ne’suoi nomi, e nelle sue attribuzioni, da noi spigolati con lungo studio ne’classici greci, troviamo non poche virtù di molto utili all’uomo. […] Le incantatrici, come dice Orazio(3), chiamandola Trivia, a lei ululavano nelle loro evocazioni.

12. (1836) Mitologia o Esposizione delle favole

Era anche chiamato Dio de’ mercatanti, e spesso perciò dipingevasi con una borsa nelle mani. […] Calisto è cangiata in orsa, e trasportata col figlio Arcade nelle costellazioni dell’ orsa maggiore, e minore. […] Il giovane Cisso saltando nelle feste di Bacco cade in una profonda fossa, ed è mutato in edera. […] L’ oracolo di Dodona nell’ Epiro, dove i Sacerdoti rendeano le risposte ascose nelle querce del bosco a Giove consecrato per cui le favole dissero, che le querce parlavano. 2. […] I giuochi distinguevansi in scenici, e ginnastici; I primi consistevano incanti, e suoni, e nelle tragedie e commedie che recitavansi ne’ teatri.

13. (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423

Si veneravano altresì le loro Statue nelle primarie Città della Grecia e del Lazio. […] Penteo, sciolto il freno ad un subitaneo furore, comandò che si traesse Acete nelle carceri, e fosse fatto crudelmente morire. […] Digiunava tre giorni, beveva e si lavava nelle acque del Castalio fonte, e masticava foglie d’alloro, raccolte presso lo stesso. […] I Greci aveano il costume di alzare degli altari nelle strade. […] Quel, ch’ella bramava, era, che o la terra la nascondesse nelle sue viscere, ovvero ch’ella cambiasse di forma.

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