Fra le statue antiche questa è quella che ha meno sofferto dal furore de’ barbari e dalla mano distruttrice del tempo. […] Liberò Marte dalla prigione ove era stato rinchiuso da Vulcano e attaccò Prometeo sul monte Caucaso. […] Altri lo fanno nascer dalla Notte e dall’Erebo, o dall’Inferno e dalla Notte, dipingendolo per una divinità dell’ultimo ordine, e dandogli per compagni l’Ebrezza, il Duolo e la Contesa. […] Essa rappresenta Venere nell’atto di nascere o emergere dalla spuma del mare. […] Questo passo era chiamato Scilla dalla parte d’Italia, e Cariddi dal lato della Sicilia.
Questa deriva ed è prodotta soltanto dalla persuasione e dalle arti di pace. […] La forza che Ercole manifestò sin dalla prima infanzia andò sempre talmente crescendo da sembrare indomabile e irresistibile. […] Tutti gli altri guerrieri che partirono dalla Troade o con Menelao o con Agamennone, giunsero salvi nella Grecia. […] I Mitologi dissero che Espero fu cangiato in quella stella omonima che prima comparisce la sera dalla parte di occidente : dalla qual voce Espero derivò poi la parola vesper in latino e vespero in italiano. […] ii) da quei guerrieri della greca città di Pisa nel Peloponneso, che nel loro ritorno dalla guerra di Troia furono spinti dalla tempesta sulle coste dell’ Italia.
C., nacque dal Caos e dalla Notte (238), ed era cieco. […] L’interno del colosso era vuoto dalla parte destra per poter salire al fanale. […] La sola bellezza, scompagnata dalla forza e dalla prudenza, non vale a salvar l’uomo dai pericoli, e ne fa una debole femminuccia. […] Gli spuntano in fronte le corna, ed ha il corpo di caprone dalla cintura all’estremità inferiore, mentre dalla schiena gli spunta la coda a spazzolar le cosce e i piedi caprini. […] Credevasi che fosse la stessa grotta ove Romolo e Remo furono allattati dalla lupa.
Questi colligati con Tifeo spaventevole mostro nato dalla terra congionta col Tartaro si accinsero ad attaccarlo fin dentro la istessa sua Reggia. […] Perchè poi questi animali fossero stati a Marte graditi, può congetturarsi dalla generale ragione, che assegna Latt. lib. […] Vittima delle sue vendette divenne invero il fanciullo Stellio, che per essersi scioccamente burlato di essa, che stanca dal cammino, ed oppressa dalla sete con avidità tracannava il gran vaso di acqua ad essa offerto dalla impietosita vecchia Becubo, fù col resto di quell’acqua con sdegno buttatagli in faccia dalla risentita Dea ad un tratto cambiato in vile lucertola. […] Illustri esempii questi si furono, onde palesar ben chiaro quanto ella rapita venisse dalla amata sue castità. […] Quanto però s’ingannano i mortali sù tal fatto abbastanza rilevasi dalla necessità di tal virtù per ben oprare, essendo essa al dir di G.
Eglino erano prima due, e poi divennero dodici, scelti a sorte dalla città d’Elide. […] Uscì quindi dalla sua Reggia per visitare le viscere più profonde della Sicilia. […] E di lui cani trassero fuori dalla macchia uno smisurato cinghiale. […] Arione aveva i piedi dalla parte dritta simili a quelli dell’uomo. […] Gli abitanti d’Epidauro, afflitti poscia dalla carestia, consultarono l’Oracolo.
Mida, spinto dalla sua avarizia, chiese si convertisse in oro ciò che egli toccasse col suo corpo. […] Si prometteva agli iniziati la felicità d’ oltretomba, dalla quale si dicevano preclusi gli altri mortali. […] In sacrifizio non gli si offerivano che bestie nere e si torceva lo sguardo dalla vittima nell’ atto d’ immolarla. […] Diverse leggende intorno a questo punto; le più antiche son quelle cho tacevano sorgere gli uomini dalla madre terra, come dalla madre terra sorgono lo piante e gli animali. […] Il carattere di questi due fratelli, veri Dioscuri Tebani, è dalla leggenda dipinto come affatto diverso.