Alcimedonte fece esporre Fillo ed Ecmagora sul monte Ostracino, dov’erave moltitudine di belve. […] Teseo finalmente salì sul trono d’Atene. […] Variano gli Scrittori sul fine d’Achille. […] Gli Dei sdegnati al sommo fecero insorgere sul Tebano suolo desolatrice peste. […] Ha sul capo un velo nero, perchè è proprio della Detrazione l’offuscare le onorate azioni.
Giove sul predetto monte ebbe un tempio e un bosco. […] Licurgo perseguitò sul monte Nisa Bacco e le di lui Sacerdotesse. […] Cirene nacque sul monte Pelio nella Tessaglia. […] In Amicle pure, città della Laconia, sul siume Eurota. […] Diana spruzzò di quell’acqua sul volto ad Atteone, e lo cangiò in cervo.
Inseguì per un anno intero sul monte Menalo una cerva, che aveva i piedi di bronzo e le corna d’ oro, e raggiuntala, viva portò lei pure ad Euristeo. […] Ercole colà recatosi il prese e l’ immolò sul medesimo altare. […] Era stato predetto dall’ oracolo, che il primo, il quale fosse sceso sul lido di Troia, sarebbe perito. […] Cerambo si salva dal diluvio sul monte Parnasso cangiato dalle Ninfe in uno scarabeo. […] Un’ asta scagliata da Romolo sul monte Palatino si planta in terra, e diventa un albero.
Traversando il mare sul dorso di questo magnifico Ariete, Helle cadde nelle onde, dove si annegò. […] Teseo montò sul trono di Atene : promulgò delle leggi, che contribuirono moltissimo ad accrescere la potenza di quel popolo. […] La sventurata figlia di Creonte appena ne fu vestita, che fu consumata da un fuoco sul momento. […] Fa costruire all’infretta una flotta con alberi tagliati sul monte Ida, e si scosta dai patrj lidi con venti legni. […] Morì sul monte Emo : i Greci l’onorarono qual Dio, ed i pastori gl’innalzarono degli altari.
Inconsolabile e disperato si ritirò solitario a pianger la perduta Euridice sul monte Rodope nella nativa Tracia, e rifiutò qualunque nuovo connubio che gli fosse offerto. […] Furono dunque condotte da Mercurio in Frigia sul monte Ida davanti al pastore Alessandro, in appresso chiamato Paride. […] Dolenti i Greci di aver perduto il loro principal sostegno, gli resero onori divini, gli eressero un monumento sul promontorio Sigèo, e chiusero le sue ceneri nella stessa urna ov’eran quelle di Patroclo, com’egli avea desiderato. […] Ma Pirro se ne accorse, e salito nella tomba ov’era nascosto il bambino, lo afferrò per un piede e lo scagliò lontano nella sottoposta campagna ove morì sul colpo. […] Ovidio, che fu relegato nell’antica città di Tomi sul Mar Nero presso Odessa, ci dice in una elegia (Trist.