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7. (1874) Ristretto analitico del dizionario della favola. Volume I pp. -332

Acqua lustrale. — Davano i Pagani codesto nome all’acqua comune dopo che in essa fosse stato spento un tizzone ardente tratto dall’ara dei sacrifizii. […] In seguito essendo stato ucciso Achille, surse una disputa fra Ulisse ed Ajace, a causa delle armi del morto eroe. […] Essendo stato obbligato di fuggire dalla sua patria, per ragioni che la favola non ripete, egli si stabili su di una montagna della Beozia, che da lui prese il suo nome. […] La favola racconta che il poeta fosse stato rapito dalle muse mentre custodiva un armento sul monte Elicona. […] Essendo stato un giorno avvertito dallo oracolo di tenersi in guardia contro un altro figlio di Giove egli ne fu così afflitto che non volle più vedere alcuno.

8. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359

Secondo altri questo tempio era stato eretto da Romolo fondatore di Roma e da Tazio re dei Sabini, in memoria del trattato di pace tra essi conchiuso. […] Ma Tritlolemo sarebbe stato vittima della gelosia, che tanti favori svegliarono in Linco re della Sicilia, se costui non fosse stato cangiato da Cerere in lince. […] A tal vista sviene, e si riduce in uno stato da far temere della sua vita. […] I Romani ogni anno di Febbraio gli celebravano le feste chiamate Lupercali dal nome di una grotta presso alla quale era stato costruito il suo tempio. […] La storia dimostra come ciò si avverasse, fintantochè peraltro i petti dei cittadini e le virtù della repubblica seppero essere la vera difesa dello stato.

9. (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62

Nè poteva, come vanno errati taluni, incominciare dallo stato selvaggio e barbaro ; perciocchè lo incivilimento ha bisogno di alcuni elementi che lo producono. […] Si dice essere stato da Giove avvinto in catene, per non iscorrere troppo rapidamente, o per meglio dire, assoggettollo al corso degli astri, che sono per lui come tanti lacci. […] Il mito, che raccontasi di Vulcano, di essere stato precipitato dal cielo, e caduto su la terra andasse zoppicante per tutta la sua vita, non è altro che una personificazione del fuoco, che acceso la prima volta da’raggi del Sole, o raccolto dal fulmine e portato su la terra non mai retto porta le fattezze di uno zoppo nel moto del suo vampo. […] È questa una narrazione tutta istorica. — Atteone tutto intento a cacciar ne’boschi, alimentava molti cani, e nulla si dava cura dei suoi beni di fortuna, fino a mancargli del tutto, onde si disse essere stato cambiato in cervo, e divorato dai suoi cani. […] Io allora, che era stato un globo, ed un’informe mole, presi aspetto e forme degne di un Dio.

10. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

Ambiva anch’egli di sposare Euridice, e quando seppe che era stato preferito Orfeo, il giorno stesso fissato per le nozze si diede furibondo ad inseguire Euridice, che fuggendo per la campagna calpestò una vipera, pel cui morso velenoso morì, come abbiam detto di sopra. […] Gl’interpreti dei sogni dichiararono che il figlio nascituro sarebbe stato causa della rovina della patria. […] « Infin ch’ei visse, e fu ‘l suo stato in fiore, « Fioriro anco i miei giorni ; e l’opre e’l nome « E’l grado mio ne fur talvolta in pregio. […] Chi sente dir per la prima volta che Ulisse errò per dieci anni, crederà che egli in quel lungo spazio di tempo fosse stato chi sa quante volte agli antipodi e ritornato, e fatta più e più volte la circumnavigazione del nostro globo. […] Elmo è stato osservato in Monte Cassino ora per la prima volta dal 1828 in poi, nel quale anno vi furono messi i parafulmini.

11. (1880) Lezioni di mitologia

Era stato preso per Giove, e per tale ristorato nel palazzo Verospi: errore derivato da una certa simiglianza colle sembianze fraterne. Ora, per vieppiù distinguerlo, gli è stato aggiunto il delfino, che nei marmi e nelle medaglie suole accompagnarlo. […] « Paolo III la reputò degna di figurare nel giardino di Belvedere presso al Laocoonte e all’Apollo, e questo giudizio è stato confermato dall’ammirazione dell’ età susseguenti. […] Spiritare di Corinto n’è stato l’architetto. […] Qualunque però sia stato lo scopo delle sue freccie, l’ azione di aver saettato è tanto evidentemente espressa, che non cade in equivoco.

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