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9. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

L’ultima cinta delle mura di Troia fu ordinata da Laomedonte, ed i pœti aggiungono eseguita da Nettuno e da Apollo, esuli entrambi dal soggiorno degli Dei, privati del diritto della Divinità e ridotti alla condizione degli uomini. […] Il tempo in cui avvennero tutti i fatti ivi narrati si estende, secondo i computi degli eruditi, tutt’al più a 51 giorno. […] Può vedersene anche una copia in marmo (fatta da Baccio Bandinelli) nella galleria degli Uffizi in Firenze. […] Salla punta degli altri 12 parafulmini non si vide nulla. Però è da notare che il parafulmine della cupola si eleva molto al di sopra degli altri.

10. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXII. Gli Oracoli » pp. 242-252

Cicerone compose un’opera sulla Divinazione, nella quale confuta ad una ad una tutte le asserzioni di suo fratello Quinto sulle pretese cause soprannaturali degli Oracoli e di qualunque altra creduta manifestazione della volontà degli Dei287). […] Omero parla degli Oracoli, delle divinazioni e degli augurii come di cose antiche ai tempi della guerra Troiana, nella quale l’indovino Calcante rappresenta una parte importantissima, come interprete degli Dei, nei parlamenti di quei famosi guerrieri e nei segreti consigli di Stato. […] E passando egli dalle osservazioni generali alle particolari sulla religione dei Pagani, così ne parla nel Cap. 12 : « La vita della religione gentile era fondata sopra i responsi degli Oracoli, e sopra la sètta degli arioli e degli aruspici ; tutte le altre loro cerimonie dipendevano da questi. […] Infatti le risposte degli Oracoli ebbero efficacia di raccogliere e riunire in nazione le sparse tribù elleniche, e d’ispirar loro l’amore della patria comune e il coraggio per difenderla contro le straniere invasioni. […] Son celebri le risposte degli Oracoli per la loro studiata ambiguità.

11. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386

La morte sul campo di battaglia era un olocausto agli Dei ; nè c’era cosa che così profondamente scolpita avesse la religione in quell’anime semplici e bellicose, come il continuato uso degli augurj e degli auspicj. […] Nell’avvilimento della conquista, nell’inerzia che la seguiva, il culto degli Dei pareva la più grande faccenda politica de’ Greci. […] Più non sorgevano tribune per gli oratori ; ma i sofisti più liberamente poteano beffarsi del culto degli Dei. […] Gli scritti degli antichi, trovandosi dispersi nei monasterj, salvaronsi in parte delle rapine dei Goti. […] Iotende degli spettacoli del teatro e del circo.

12. (1841) Mitologia iconologica pp. -243

Facciamoci pertanto dalla I ed incominciamo propriamente da Giove padre degli Dei, e degli uomini presente per tutto, e provvido governator delle cose : Virg. […] Riceveva questo Dio al pari degli altri i suoi sacrificii. […] La sua crudelià però nol fé riguardar per tale, nè mai ottener gli fece il bel titolo di padre degli Dei a lui per natural dritto dovuto. […] Ed in vero se madre degli Dei ella è, come non cometerle l’atteggiamento di augusta matrona ? […] come non sarà poi degno di somma lode, e compenso al cospetto di Dio, e degli uomini chi nel petto gelosamente la nudre ?

13. (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423

Da Iside e da Osiride nacque Oro, l’ ultimo degli Dei, cui adorò l’ Egitto(11). […] Il Sacerdote fuggì per timore degli Ateniesi. […] Anche il Senato vi si radunava pertrattare degli affari di grande importanza (c). […] I Greci aveano il costume di alzare degli altari nelle strade. […] Quella d’ Alcamene secondo il gìudizio degli Ateniesi riuscì la migliore.

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