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7. (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62

L’allegoria ci apre il campo ad interpetrarli, onde sotto il velo della favola scopriremo alcuni principii, alcune verità, che ci addimostrano ora il mondo fisico, ora il mondo civile e morale. […] Nè poteva, come vanno errati taluni, incominciare dallo stato selvaggio e barbaro ; perciocchè lo incivilimento ha bisogno di alcuni elementi che lo producono. […] Tutta la Grecia celebrava in onor di Apollo alcuni giuochi detti Pizii, onde perpetuare una vittoria, che si voleva riportata da questo nume in uccidere il serpente Pitone. […] si espongono e si interpetrano alcuni miti di lui una a’miti di Bellorofonte e di Cadmo. 57. […] Questo mostro, così nato nella immaginazione de’poeti, vivendo tra monti proponeva alcuni enigmi, uccidendo coloro, che non sapevanli interpetrare, fino a quando indovinata da Edipo, gittossi giù da un monte e finì di vivere.

8. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359

Nanrano alcuni che Erisittone perisse d’un colpo d’asce datosi da sè stesso mentre abbatteva il bosco sacro di Cerere. […] Forse di qui, secondo alcuni, ebbero origine gli onori divini che gli Egiziani rendevano ai bruti (704). […] Secondo alcuni poeti Lucina è la stessa che Diana o la Luna (137). […] Dentro questa concavità sia un letto, il quale, fingendosi d’esser d’ebano, sarà di color nero, e di neri panni si cuopra, in questo sia coricato il sonno, un giovine di tutta bellezza, perchè bellissimo e placidissimo lo fanno, ignudo secondo alcuni, e secondo alcuni altri vestito di due vesti ; una bianca di sopra, l’altra nera di sotto. […] Oppure è da credere con alcuni che questa Idra significasse una moltitudine di serpenti velenosi che desolavano quei luoghi, e parevano indestruttibili.

9. (1897) Mitologia classica illustrata

Crono perdette il regno della vita e dovette contentarsi d’ allora in poi, secondo alcuni poeti, di regnare con Radamante sulle isole dei beati. […] Secondo alcuni Ermes non è altro che il crepuscolo. […] Secondo alcuni, Apollo stesso avrebbe imparato la mantica da lui. […] Perciò alcuni lo dicevano d’ origine Etrusca. […] Celebri le invenzioni antiche circa le pene riservate ad alcuni famosi malfattori.

10. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

Era il Labirinto una fabbrica di un gran numero di stanze e anditi tortuosi (alcuni dicono tre mila) talmente a bella posta disposti da non poter chi vi entrava ritrovar la porta per uscirne. […] Da Ippolita (secondo alcuni chiamata Antiope) gli era nato un figlio a cui diede il nome di Ippolito. […] Questi pure furono argomento prediletto degli antichi tragici e delle antiche plebi ; ed alcuni non hanno cessato di comparire anche sui moderni teatri francesi ed italiani. […] « Ed alcuni infilzati eran con l’aste, « Quali pesci guizzanti, e alle ferali « Mense future riserbati. […] Non ostante si asserisce da alcuni autori che di tanto in tanto i medici francesi ne abbiano ritentato la prova.

11. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXX. Stato delle anime dopo la morte, secondo la Mitologia » pp. 216-231

Appunto perciò la religione dei Pagani è chiamata da alcuni filosofi il Panteismo mitologico. […] Nella descrizione delle pene del Tartaro l’immaginazione degli Antichi era stata un poco più feconda che in quella delle beatitudini dell’ Elisio, avendo ideato diversi generi straordinarii di pene inflitte ad alcuni dei più famosi scellerati. […] Di alcuni di quei dannati che Dante non rammentò raccolsero i nomi gli Scienziati per formarvi certe particolari denominazioni scientifiche. […] Delle Danaidi fu dato il nome dagli Zoologi a certe farfalle che hanno nera la testa e il corpo con alcuni punti bianchi, e le ali di color di fulvo o biondo, contornate di nero e sparse esse pure di punti bianchi ; e dai Botanici si chiamò Danaide un genere di piante rampanti della famiglia delle rubiacee, con fiori rossi che spandono piacevole odore. […] Ambrosia in greco significa immortalità, e nettare che non uccide. — Questo passo di Pindaro ha dato luogo recentemente a qualche divergenza filologica tra alcuni rinomati grecisti, come può vedersi nell’ Ateneo di Firenze (fascicoli dell’ agosto e del settembre 1874).

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