Fu sempre gelosa della sua bellezza e degli omaggi degli uomini. […] Il loro ufficio si era di filar la vita degli uomini. […] Egli fu che formò i primi uomini di terra e di acqua. […] Riunite che n’ebbero buon numero, quelle gettate da Deucalione si convertirono in uomini e quelle gettate da Pirra in donne. […] Divenuta grande ella abborrì per molto tempo la compagnia degli uomini e non gustava altri diletti se non quelli della caccia.
Egli fu il terrore degli uomini e degli Dei, i quali lo cangiarono in mandorlo che produceva un bellissimo frutto. […] Soprannome dato a Cererc come Dea dell’Agricoltura che fecondando la terra nutrisce gli uomini. […] Attendevano alla guerra e abitavano senza uomini. […] Anti-Dei. — Genii malefici che ingannavano gli uomini per mezzo delle più seducenti illusioni. […] Atea o Ata. — Dea malefica che spingeva gli uomini nelle sventure turbando loro la ragione.
Ma gli antichi Pagani ammettevano nei loro Dei non solo difetti, ma pur anco azioni talmente nefande che sarebbero punibili tra gli uomini nella civil società. […] Prometeo col favore di quegli Dei che eran più amanti e protettori dell’ingegno e delle arti, rapì dal Cielo, o come altri dicono, dal carro del Sole, una divina scintilla di fuoco, e con essa animò le sue statue, e le fece divenire uomini viventi e parlanti. Giove che intendeva riserbato esclusivamente a sè stesso il potere di crear gli uomini, punì crudelmente Prometeo col farlo legar da Vulcano ad una rupe del monte Caucaso, e di più col mandare ogni giorno un avvoltoio a rodergli il fegato, che di notte gli rinasceva e cresceva, per render perpetua la pena di lui. […] Il fuoco poi, come dice Bacone da Verulamio, è la mano delle mani, lo stromento degli stromenti, l’aiuto degli aiuti di tutte le arti degli uomini. […] Mille ragioni non che una aveva Giunone sua moglie di lamentarsi e stizzirsi della violata fede coniugale di suo marito ; e gli uomini stessi non ebbero a lodarsene e a crescergli venerazione, trovandosi molte famiglie dei mortali involte in gravi sciagure per colpa di Giove.
Dopo aver detto che un Genio particolare presiedeva alla vita di ciascuna persona e l’accompagnava e dirigeva dalla culla alla tomba, considerando l’indole diversa degli uomini, o buona o rea, furono indotti a credere che esistessero Genii buoni e benefici e Genii maligni e malefici, che fossero in lotta tra loro per avere il predominio sul mondo in generale e sugli esseri umani in particolare271). […] Il popolo generalmente considerava questi Dèmoni o Genii come Dei che regolassero le vicende della vita degli uomini ; e dagli effetti li distingueva in agatodèmoni e in cacodèmoni, cioè in buoni e in cattivi spiriti. […] Aristotele, il maestro di color che sanno, come lo chiama Dante, divise gli Immortali in Dei e in Dèmoni ; e i mortali in Eroi e in uomini. […] Quando poi i Pagani divenner Cristiani, confusero i Genii buoni cogli Angeli, e i cattivi coi Diavoli 277), trovandovi grandissima rassomiglianza quanto alle attribuzioni e agli effetti sulla vita degli uomini. […] Euclide filosofo socratico asserisce che ognuno ha due Genii che spingono gli uomini, l’uno al bene e l’altro al male.