Succederà a questi la descrizione di quelli coi quali gli antichi sancivano il giuramento, placavano le ombre degli estinti, le di cui tombe bevvero qualche volta umano sangue. Achille offerse al troppo vendicato amico quello dei prigionieri Troiani; Pirro sulla tomba di lui uccise Polissena guidato dal paterno furore. […] Assai Piansi in mirarla alla funesta tomba, E le lacrime ancor stanno sul ciglio. […] I Megaresi, secondo mentovato scrittore, ne mostrano la tomba. […] Riguardati solamente da un enigma. — Però gli abitanti d’Io mostrano ancora la tomba di Omero nella loro isola, e quella di Olimene in un luogo separato.
Non è essa d’ altra parte tomba aperta ad ogni essere di cui cessa la vita? […] Ma anche d’ altro lato fu pensata Gea come tomba universale delle cose, che ogni essere vivo inesorabilmente rievoca a sè e accoglie nel suo segreto grembo, quindi divinità ctonica, ossia del mondo di sotterra. […] Come simbolo della eterna forza rigenerativa della terrestre natura, l’ immagine di Priapo si collocava anche sulle tombe. […] Giacchè sembra che gli iniziati ai misteri Eleusini, scostandosi dalle idee popolari, circa le ombre de’ morti, apprendessero più sane dottrine intorno alla vita d’ oltre tomba, ammettendo che il morire non sia altro che un rinascere dell’ anima a più lieta esistenza, supposto sempre che l’ uomo si renda degno di questa vita felice con una condotta retta e approvata dagli Dei. […] Anche in altre occasioni si credeva che le ombre s’ aggirassero tra gli uomini, come ad es. quando un cadavere rimaneva insepolto, o quando nel seppellirlo non erano state osservate tutte le prescrizioni di rito, credevasi che l’ ombra di quella persona vagasse intorno al cadavere o alla tomba finchè non fossero compiuti i sacri riti.
Partenope dopo essersi precipitata in mare approdò in Italia e fu sepolta a Dicearchia oggi Pozzuolo ; la sua tomba fu trovata nell’edificare una città che dal suo nome fu detta Partenope. […] Fabbricarongli una superba tomba in mezzo della città, e gli innalzarono un tempio, in cui gli facevano dei sacrifici. […] A Sparta ove nacquero ed ove ebbero la tomba fu loro innalzato un altare, e ne sorse pure un altro in Atene ch’essi avevano salvato dal saccheggio. […] Vedevansi ancora a Tebe al tempo degli Antonini, vicino alla tomba di questo principe, molte pietre rozze, che dioevansi essere un avanzo di quelle ch’egli aveva fatte venire al suono della sua lira. […] Edipo si ricordò un oracolo d’Apollo, il quale gli predisse ch’egli doveva morire a Colonos e che la sua tomba sarebbe il segnale della vittoria degli Ateniesi sopra tutti i loro nemici.
Dicemmo già ch’egli aveva assistito alla morte di questo Eroe con aver giurato di non rivelare il luogo della sua tomba ; ma i Greci, che avevano bisogno delle frecce che ivi erano rinchiuse per poter prendere Troja, lo fecero mancare al giuramento. […] La loro rabbia si manifestò anche dopo la morte, giacchè le ceneri de’ due fratelli non si poterono mai unire nella tomba, ed allorchè furono esposti sul rogo per bruciarsi i cadaveri, le fiamme si separarono con meraviglia, e spavento degli astanti. […] A lui fu eretta una superba tomba sulle rive dell’Ellesponto presso il promontorio Sigèo. Presa Troja, Pirro suo figlio immolò sulla sua tomba Polissena, innocente cagione della morte di quest’Eroe. […] Invitando Partenope a cacciar fuori la testa dalla tomba, ruinata dalla scossa di un gran terremoto (afflato monte), e compiangere la morte del suo allievo, cioè del padre di Stazio.