I Titani vennero soggiogati e profondati nel Tartaro, che tanto, dic’ egli, s’ innabissa di sotto alla terra, quanto sopra di quella s’ innalza il cielo. […] Riuscì ella a sottrarsi; ma errando miseramente per nove mesi di terra in terra alla fine giunse nella Sabea, ove fu trasformata nell’ albero della mirra, e dal tronco, di questo per se apertosi uscì Adone. […] Ma non sapendo Factente guidarlo, tanto alla terra sì accostò che ne arse essa, ed il mare. […] Sotto al regno di Saturno fiori l’ età dell’ oro, in cui la terra tutto producea da se medesima. […] Un’ asta scagliata da Romolo sul monte Palatino si planta in terra, e diventa un albero.
Fu adorata sotto tre nomi, di Ecate nell’inferno, di Diana in terra e di Luna o Febea in cielo. […] Chi li pone nel œntro della terra, chi sulle sponde dell’Oceano. […] La terra di que’contorni era coperta di ossami di coloro che erano in tal guisa periti. […] Egli fu che formò i primi uomini di terra e di acqua. […] Dicesi che il fuoco di questo vulcano ardeva perfino nell’acqua e non potevasi estinguere se non che colla terra.
Giove poi per mezzo di questi due ripopolò in maravigliosa guisa la terra. […] La terra avea prodotto un mostro, il quale nella parte superiore era toro, e serpente nell’inferiore. […] Giove rispose, che lo avea partorito la terra. […] Giunto Corebo al monte Geranieno nella Megaride, il tripode gli cadde in terra. […] Quel, ch’ella bramava, era, che o la terra la nascondesse nelle sue viscere, ovvero ch’ella cambiasse di forma.
Scossa similmente la terra a tal seconda, ma diversa percossa mandò fuori quasi da feconda radice un prodigioso Olivo. […] Quindi si fù, che in ogni tempo non mentitrice la fama assordò la terra, de’suoi impudici trofei. […] Se la terra è equilibrata nel suo peso, giusta le leggi de’planetarii corpi, come non pingere assisa su ben ordinato carro quella Dea, che per la terra istessa comunemente fù presa ? […] Se la terra variamente tra punge di vaghi obietti il suo seno, come non tempestar di fiori di questa Dea l’ammanto ? Se finalmente quasi rotonda si divisa nel suo globo la terra, come non collocar al fianco di tal Dea un tamburo ?