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7. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

Ma quando furon vicini allo sbocco dell’Inferno presso il promontorio di Tenaro, Orfeo udì del romore, e temendo per Euridice, si voltò a mirare ; ed allora Euridice diè un grido di dolore, e gli disse per sempre addio. […] Quanto fosse difficile e pericolosa impresa l’uccidere un tal mostro se ne accorse Ercole quando vide raddoppiarsi all’Idra tutte le teste che egli tagliava. […] Credevano gli Antichi che quando compariva questa costellazione, si rasserenasse il Cielo e cessassero le tempeste, come dice Orazio nell’Ode 12ª del lib.  […] Si racconta ancora un altro miracolo, che dalla statua di Mènnone, quando era percossa dai raggi del Sole, uscivano suoni musicali come quelli di una cetra : i sacerdoti facevan credere al volgo che lo spirito di Mènnone animando quella statua tramandasse quei suoni per salutare il Sole suo avo quando la irradiava ; ed erano essi che penetrando per occulti accessi nella cavità della statua suonavano a quelle date ore una cetra. […] La quale strana predizione si avverò poi blandamente, perchè le mense che i Troiani divorarono furono le focacce che servivan loro di piatto e di tavola quando nelle spedizioni mangiavano sulla nuda terra.

8. (1897) Mitologia classica illustrata

Si ricorda l’ inganno fatto a Crono da Rea, quando gli presentò una pietra in luogo del neonato Zeus. […] E quando cadde Ares ferito da Atena, ricoperse del suo corpo uno spazio di sette iugeri, mentre la sua capigliatura si lordò di polvere. […] Chi può ridire il dolore della infelice Arianna quando, svegliatasi, si vide sola in un’ isola deserta, abbandonata da colui ch’ ella aveva tanto amato? […] La madre rimase spaventata quando lo vide, ma il padre presolo e avvoltolo in pelli di lepre lo portò all’ Olimpo per farlo vedere agli altri Dei. […] La statuaria quando lo rappresentò gli assegnò un’ espressione di volto severa ed arcigna, labbra ben chiuse, arruffata la chioma.

9. (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389

Si chiamò pure Temi, la quale secondo Omero avea l’affizio di regolare i banchetti degli Dei, quando sedevano a concilio sull’Olimpo. […] Eustazio in questa favola vede la costellazione de’ Gemini, i quali essendo sotterra, sembran morti ; e paion vivi, quando ricompariscono in cielo. […] Quivi egli evocò l’ombra di Euridice ; e credendosi da lei seguito, quando si avvide dell’errore, si diede la morte pel dolore. […] I suoi oracoli eran reputati veraci e fermi ; e si finse che quando nacque Apollo, al parto suo assistesse la Verità. […] La Luna, come il Sole, nel tramontare s’immergeva nel mare, ed uscivane quando compariva sull’orizzonte.

10. (1831) Mitologia ad uso della gioventù pp. -

In alcuni monumenti Mercurio appare a canto a Venere, ingegnoso emblema per indicare che i piaceri d’Amore non hanno prezzo se non quando lo spirito sa valutarli. […] Si rappresentava cieco ; dicesi ehe fosse zoppo quando veniva fra noi e mettesse le ali nel partirsene. […] Alcune volte si rappresenta con una fisonomia severa ed irritata, inviluppato in densi vapori quando traversa il cielo, e nella polvere quando scorre la terra. […] Gli Agonii erano Dei che si invocavano quando trattavasi d’intraprendere qualche cosa d’importante. […] Rapì alcune donne fra le quali Elena, Arianna e Fedra, ma le restituiva quando non se ne compiacevano.

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