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7. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359

Quindi lo adorarono particolarmente quale Dio della poesia, della musica e delle belle arti. […] Si appoggiano sopra un’ urna di dove scaturisce l’acqua che è la sorgente del fiume al quale presiedono. […] Ma convien che sia molto rozzo quel popolo il quale ha bisogno di tanti vigilatori. […] Porti in testa una celata con un gallo suvvi, il quale dimostri di batter l’ali e di cantare. […] Scorgevasi appunto Tiresia (660), che vaticinando presagiva il fato del grau fanciullo il quale giacea nella culla.

8. (1880) Lezioni di mitologia

Il Caos generò l’Èrebo e la Notte, dalla quale unione nacque l’Etere e il Giorno. […] Sapendo il padre che il figlio, il quale da lei fosse nato, dominerebbe l’universo, divorò la madre e la prole. […] Un triangolo era l’emblema col quale s’indicava il sesso femminile dagli Egizj. […] Ivi si vede un’apertura, per la quale le acque scolarono dopo il diluvio di Deucalione. […] « Vi è discordia sulla maniera, nella quale questo tempio fu distrutto.

9. (1897) Mitologia classica illustrata

Quel ricco sviluppo di leggende, del quale s’ è fatto parola, propriamente era solo de’ Greci. […] La quale non ebbe in nessun luogo un culto speciale. […] La Polinnia vaticana rappreseuta la Musa del Pantomimo, quale fu concepita nell’ età romana. […] Anche si favoleggiò d’ una contesa fra le Sirene e le Muse, nella quale le prime sarebbero state vinte. […] La quale per via die’ alla luce, presso Eleutera sul Citerone, i gemelli Anfione e Zeto.

10. (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62

Portò l’agraria di Servio Tullio con la quale ordinò il censo…. […] Detta anche Lucina, che porta i parti alla luce non già naturale, la quale è comune ai parti schiavi, ma civile, onde i nobili sono detti illustri : è gelosa di una gelosia politica, con la quale i romani fino al 309 di Roma tennero i connubii esclusi alla plebe. […] A lei si offriva il papavero, ed era questo una simbolica, indicandosi con la rotondità di tal flore la forma quasi sferica della terra, per la quale ella si prendeva. […] Ecco la cagione della mia forma, che tu desideri sapere ; e, conoscendo questa, non ignori del pari quale sia il mio ufficio. […] Flora — Alcuni eredono che sia Acca Larenzia donna di partito, la quale avendo mutato colore nel tempio di Apollo e Diana, fu detta Elori.

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