La stessa statua era d’oro e d’avorio. […] Il piedestallo del medesimo era d’oro, e avea la forma di navicella. […] Presentarono queste un bacino d’oro a Giunone sull’Aventino. […] A tali vincitori secondo Pindaro si conferirono altresì delle corone d’oro. […] Si trovavano nel medesimo in gran copia l’oro e le gemme.
D’allora questo fiume colla sua corrente trasporta scagliette d’oro. […] Spinto Giove dalla curiosità di vedere questa giovane, si trasformò in pioggia di oro, e mentre i custodi erano intenti a raccorre l’oro, riuscì a Giove di penetrare nella torre. […] Fu Teseo uno degli Argonauti, che andarono alla conquista del Vello d’oro. […] Entrambi andarono al conquisto del vello d’oro, e fecero la guerra a Teseo che aveva rapita Elena germana. […] Finalmente conquistò i pomi d’oro, che stavano agli orti dell’Esperidi guardati da un dragone che ammazzò.
Firenzuola — L’asino d’oro d’Apulejo — lib. […] Ma Giove che n’era innamorato, cangiatosi in pioggia d’oro penetrò nella torre. […] Se erano accette alla Dea, restavano al fondo, se venivan respinte, ritornavano a galla, oro o argento che fossero. […] Credendo che il figlio fosse morto nella spedizione per la conquista del vello d’oro, si uccise trapassandosi il seno con un pugnale. […] Argo. — Naviglio degli Argonauti sul quale Giasone con gli altri principi greci, mosse alla conquista del vello d’oro.
Divenuti i numi d’oro e d’argento, invogliarono alla rapina; e ne diedero i primi l’esempio i Galli guidati dal sacrilego Brenno, che derubarono il tempio di Delfo, e deridendo la religione dei sepolcri cercarono con memoranda avidità l’oro fra le ceneri degli estinti, mostrando che dalla barbarie dei vincitori nemmeno il sonno della morte è sicuro. […] La statua della dea che in Argo amruiravasi, era opera di Policleto, composta di avorio ed oro, come il Giove Olimpico ed altri simulacri. […] Questa verga era di oro, onde sortì Mercurio il soprannome di verga d’oro κρυσορραπις e vien detto la verga della felicità e della ricchezza dall’autore dell’inno omerico, che ne descrive i pregi e le virtù, eh’ erano d’ estensione mirabile, e solo non giungevano alla divinazione. […] Apollo aurea ha la veste, e d’oro Tien pur la lira, la faretra e Tarco, I coturni e la fibbia. […] Pendeva dalla manca parte la garrula lira, opera dì rara arte, risplendente per la testuggine e l’oro.