Ammirò Giunonò sì vago animale, e chiese, di qual armento e pastoro egli fosse. […] Ovunque egli guârdasse, l’ animale eragli sempre presente. […] Due porte, dic’ egli, ha l’Inferno, una di corno e l’altra d’avorio. […] Sbarazzato il terreno, trovò egli Leucotoe già morta. […] V’ andò egli.
Disgraziatamente tanto egli, che il piloto obbliarono questa promessa. […] Temprò egli in seguito le sue frecce nel sangue di quest’Idra, che conteneva un veleno potentissimo. […] Intanto credendo egli Corinto la sua patria non volle ritornarci, e prese la strada della Focide. […] Morì egli in fatti : ed Alcmeone esegui l’ordine paterno. […] Attesta egli di essere stata Napoli edificata dai Cumani, chiamata Partenope dal Sepolcro della estinta Sirena.
Regge il folgor funesto apportatore Di perigli, di affanni, e tristo fio, Egli è Duce, egli è Nume, egli è Signore. […] Nacque egli in Creta grazioso di volto, e maestoso d’aspetto. […] Gl’ animali poi da svenarsi in suo onore erano bianchi bovi, da’ quali credevasi esser egli unicamente rapito. […] Memore pertanto egli di questa, e di altre molte buone accoglienze successivamente prestategli da que’isolani durante la puerile sua età, volle egli a motivo di grata riconoscenza presso di essi fissare il soggiorno, e sollecito insegnarli i moltiplici usi del ferro, e del fuoco, a quali cose era egli naturalmente inclinato ; onde somministrare a quei buoni amici più valevoli mezzi a procacciarsi il necessario ad una più comoda vita. […] Rappresentavasi egli a due facce, detto perciò Bifronte, in memoria d’aver egli diviso un dì il suo regno col Dio Saturno formando entrambi un sol Re ; se pur ciò simboleggiar non voglia la conoscenza del passato, e del futuro, di cui in grazia del detto Nume andava egli fregiato ; che se talvolta con quattro facce raffigurato si mira, presa è l’allegoria dalle quattro stagioni dell’anno, che sotto la sua protezione scorrere comunemente si credeva.
Fu egli trasformato in una costellazione detta del Centauro. […] Tentò egli tosto di chiuderla, ma solo sull’orlo rimase la speranza ch’era nel fondo. […] E perchè assai perito era nel pronosticare i venti, finsero i poeti che egli fosse il loro Dio. […] Anche a Delo, luogo natale del nostro Apollo, dava egli i suoi oracoli. […] Presso Troia uccise Antiloco, fig. di Nestore, ed egli stesso fu ucciso da Achille.