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7. (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62

Nomi di Mercurio tutti allusivi alla parola. 28. […] L’Agostino intende per Mercurio non altro che la parola. […] Co’miti dunque di Mercurio gli antichi non intendevano che il mirabile magistero della parola. […] Sicchè questa verga alata di Mercurio de’Greci, toltane la serpe… portò la legge agraria ai famoli degli eroi... […] A Venere assistono le Muse, e suoi compagni sono Suadela e Mercurio, poichè coloro che si amano restan presi dalla grazia e dalla parola.

8. (1880) Lezioni di mitologia

Mercurio. […] Nè bastò questo accorgimento all’ineffabile astuzia di Mercurio. […] Dei simboli e degli uffìcj di Mercurio. […] Mancano è vero, i segni di Mercurio più comuni; l’ali, il petaso, il caduceo, la borsa. […] Oltre il Mercurio del Palazzo Farnese, n’ esistevano altre tre repliche nella Villa Mattei.

9. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — III. Classazione generale delle Divinità pagane e Genealogia degli Dei superiori » pp. 15-19

Di venti Dei superiori, dodici formavano il supremo consiglio celeste a cui presiedeva Giove come re del Cielo ; e questi erano Giove, Giunone, Vesta Prisca, Cibele, Venere, Minerva, Diana, Apollo, Nettuno, Marte, Mercurio e Vulcano. […] Giove sposò Giunone elevandola al grado di regina del Cielo, ed ebbe da essa Marte, Vulcano ed Ebe ; e poi da altre Dee, ed anche da donne mortali, altri figli in gran numero, tra i quali qui noteremo soltanto quelli che furono divinità di prim’ordine, cioè Apollo, Diana, Mercurio e Bacco. […] Ai sette pianeti visibili ad occhio nudo, e perciò conosciuti ancora dagli antichi, diedero questi il nome di sette divinità del primo ordine, cioè la Luna, Mercurio, Venere, il Sole, Marte, Giove e Saturno ; e gli stessi nomi assegnarono ancora ai giorni della settimana. […] Mercurio terzo, Ercole 12° ecc. ecc. […] ii dei Principii di scienza nuova : « Quindi tanti Giovi che fanno maraviglia a’filologi ; perchè ogni nazione gentile n’ebbe uno, de’quali tutti gli Egizi per la loro boria dicevano il loro Giove Ammone essere lo più antico, sono tante Istorie fisiche conservateci dalle favole, ecc. ecc. » Fortunatamente in progresso di tempo di tutti quei Giovi, Mercurii, Ercoli ecc., se ne fece un solo Giove, un solo Mercurio, un solo Ercole ecc., vale a dire si attribuirono ad un solo tutti gli uffici e le imprese degli altri loro omonimi.

10. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359

Il caduceo tenuto in mano da Mercurio era una verga alata in cima e con due serpi avvoltele intorno. […] Un altro giorno Mercurio involò allo stesso Apollo la lira, il turcasso ed i greggi ch’ ei pasturava pel re Admeto (102). Batto pastore fu il solo testimone di questo audace furto, e Mercurio col regalo della vacca più bella lo indusse a tacere. […] Un’altra metamorfosi operata da Mercurio, ma non più in occasione di furti, vien rammentata da Dante nel c.  […] Minerva gli prestò il suo scudo lucido come specchio, Mercurio le sue ali e la spada adamantina, e Plutone un elmo che lo faceva divenire invisibile.

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