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9. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359

Ad ogni corpo di questo universo fu assegnata la propria divinità ; nè vi fu luogo che non fosse sotto la protezione di uno Dio. […] I Romani onorarono Giano con special culto ; e pel suo regno lungo e tranquillo fu detto il Dio della pace. […] Ma comecchè materiali e grossolani, non potevano attribuire al rettore del sole un sì gran fallo ; un Dio non erra. […] Quindi lo adorarono particolarmente quale Dio della poesia, della musica e delle belle arti. […] Gli emblemi di questo Dio diversificano secondo i personaggi ch’ei rappresenta.

10. (1836) Mitologia o Esposizione delle favole

Era pur tenuto insieme col figlio Esculapio per Dio della medicina. […] Priapo, figlio di Bacco e Venere, era il Dio e custode degli orti. […] Ad ogni parte dell’ uman corpo un Dio particolare pur presedeva. […] Da questo caos il trasse il Dio della natura e ne formò il Mondo. […] Glauco al mangiar di cert’ erba balzando in mare è fatto Dio marino.

11. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XI. Giove re del Cielo » pp. 55-59

Il nome di Giove deriva dal verbo giovare (juvare) : Giove significa dunque etimologicamente il Dio che giova agli uomini, il Dio benefico per eccellenza57. […] Nell’Affrica questo Dio era adorato sotto il nome di Giove Ammone e sotto la forma di ariete. […] Ma disgraziatamente ci fu tramandato ancora il racconto della vita privata di questo Dio, indegna d’un uomo non che d’un nume. […] In latino Jupiter significa, secondo Cicerone, juvans pater, il padre, ossia il Dio che giova, poichè il nome di padre davasi a tutti gli Dei benefici. […] Perciò questo duplice titolo di Ottimo Massimo lo troviamo attribuito a Dio anche nella religion cristiana ; e si vede indicato colle iniziali D.

12. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386

l’eccidio di Gerusalemme parve la vittoria del politeismo sopra il culto d’un solo Dio. […] Onde avviene che parimenti ringraziamo le vostre sentenze, mentre al contrario di quello che s’opera dagli uomini, s’opera da Dio ; poichè quando siamo da voi condannati, siamo assoluti da Dio. […] Questa violenza però è grata a Dio. […] Non ci mettiamo a tavola prima d’aver fatto a Dio un poco d’orazione. […] Abbiamo in mente quanto siamo tenuti a Dio, al Signore e Creatore nostro.

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