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27. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XIV. Il Diluvio di Deucalione » pp. 73-78

Ecco perchè, dicono i poeti, noi siamo una dura stirpe, tollerante delle fatiche, e diamo indizio della dura origine nostra ! […] Mitologica secondo la favola di Deucalione e Pirra che trasformarono le pietre in uomini e donne ; biblica secondo la Genesi, che Adamo fu composto di terra, ed alcuni commentatori aggiungono ancora precisamente di terra rossa ; filosofica per l’uguaglianza dei diritti che deriva dalla comune origine. […] « Inde genus durum sumus, experiensque laborum, « Et documenta damus qua simus origine nati. » (Ovid., Metam.

28. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIV. Il Dio Pane » pp. 264-269

Della sampogna poi convien raccontare pur anco l’origine mitologica. […] Siccome Siringa in greco significa canna, la somiglianza del nome potè aver dato origine a questa favola, come dicemmo dei nomi di Dafne, di Giacinto, di Ciparisso ecc. […] Anche Cicerone nelle sue Opere usa almeno due volte, per quanto mi ricordi, l’aggettivo pànico riferito a timore o romore, ma lo scrive con lettere greche, perchè greca è l’origine di questo aggettivo al pari del nome Pan da cui deriva, e perchè quel celeberrimo oratore lo credeva un neologismo che non avesse ancora acquistato la cittadinanza romana.

29. (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo I pp. 3-423

Vuolsi che l’origine di tal ceremonia sia stata questa : un sacerdote di Giove, detto Taulone, o Diomo, o Sopatro, vide mangiarsi da un bue una focaccia, ch’ egli avea offerto al suo Nume. […] Questi e per la loro origine e pel modo, con cui si rendevano, erano assai famosi. […] L’origine di siffatto culto si deriva da Tarquinio il Superbo. […] Suida dà un origine differente sì al nome, che al tempio di Moneta. […] Altri finalmente danno un’altra origine al predetto tempio.

30. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Cenni Preliminari » pp. 9-

L’origine dell’ apoteosi risale all’epoca dell’idolatria, e la usarono gli Assiri, i Persiani, gli Egiziani, gli Etiopi, i Greci e i Romani. […] Le lustrazioni pubbliche e nazionali erano celebrate di cinque in cinque anni, il quale spazio di tempo essendo chiamato lustrum (lustro) ha dato origine al vocabolo lustrazione. […] Questa impostura è di antichissima origine.

31. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVIII. Le regioni infernali » pp. 195-202

Tutte le scienze da qualche tempo congiurano amichevolmente ad ottenere lo stesso fine ed effetto, di scuoprire cioè l’origine del nostro pianeta e la fisica costituzione di esso anche internamente. La stessa Astronomia ha portato e porta continuamente molti materiali per questo nuovo edifizio scientifico, e adotta l’ipotesi molto accreditata che la Terra e gli altri pianeti fossero in origine stati parte della materia ignea componente il globo solare, e poi distaccati da quello in forza del movimento di rotazione. Inoltre colle analisi spettrali che dimostrano nel Sole l’esistenza della maggior parte delle sostanze che si conoscono sul nostro globo239, si venne a confermare i raziocinii dei geologi, che cioè la Terra fosse in origine un globo in ignizione come il Sole, e che a poco a poco raffreddandosi avesse formato le rocce ignee, acquee, metamorfiche, ecc. ; insomma tutti i diversi strati, sull’ultimo dei quali abitiamo.

32. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXII. Gli Oracoli » pp. 242-252

XXXII Gli Oracoli Quantunque gli Oracoli più celebri fossero nella Grecia ed esistessero molti secoli prima della fondazione di Roma, questo vocabolo sotto cui si conoscono in italiano e in altre lingue moderne è d’origine latina ; e derivando dal nome os, oris (labbro o bocca), sta a significare le risposte a voce che rendevansi dagli Dei ai mortali per mezzo dei sacerdoti281). […] Credevasi che Apollo colà avesse ucciso il serpente Pitone che infestava quei luoghi ; e che perciò in origine la città di Delfo fosse detta Pito, donde l’appellativo di Pitio o Pizio dato ad Apollo, di Pitici o Pizii ai giuochi in onore di esso, di Pizia o Pitonessa alla sacerdotessa che invasata dal Nume proferiva mistiche parole, interpretate dai sacerdoti come responsi di Apollo. […] Che i più celebri Oracoli abbiano avuto origine nei tempi preistorici è asserito non solo dai mitologi, ma da tutti i più antichi scrittori.

33. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Indice alfabettico. » pp. -424

Atene, città greca ; origine del suo nome, 264. […] Idolatria, sua origine, 12-15. […] Sua origine, 72 ; — dono che le fece Giove, 73 ; — sposa Epimeteo, ivi. Pane, Dio dei pastori, 294 ; — suo simulacro, 295 ; — sue feste e suoi sacerdoti, 296 ; — considerato qual simbolo dell’universo, ossia il gran Tutto, 297 ; — origine del cosi detto timor panico, 298 ; inventore della siringa o zampogna, 299.

34. (1836) Mitologia o Esposizione delle favole

Sposò egli Nerio o Nerione, che nel sabino linguaggio significa forza; e da questa pretendevano i Neroni di trarre la loro origine. […] Nondimeno ebbe da lei Cupidine, sebbene altri dieno a questo diversa origine. […] Ma sopravvenuta una fiera pestilenza, apparvero di notte ad Enea gli Dei Penati, avvisandolo che la terra indicata da Apollo era l’ Italia, da cui origine traeva Dardano nativo di Conto ora Cortona, fondatore della città Dardania, che ingrandita da Troe fu poscia chiamata Troia. […] Origine dell’ idolatria. […] Lo stesso desiderio pur diede origine agli oracoli, che sparsi erano in mille luoghi, e che avidamente si consultavano in tutti gli affari importanti.

35. (1815) Leçons élémentaires sur la mythologie

Quelle est l’origine de la Fable ? […] La Fable doit son origine à plusieurs causes, mais sur-tout à l’ignorance, à la corruption, à la vanité et à la crainte. […] Les demi-Dieux étoient des Divinités qui tiroient leur origine d’un Dieu et d’une Mortelle, ou d’un Mortel et d’une Déesse : tels étoient Hercule, Esculape, Castor et Pollux, etc. […] Donnez- nous l’origine de l’expression teneur panique ? […] Quelle est l’origine de ce nom ?

36. (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62

Il falso poi traendo origine da immagini tutte fantastiche, ci dipinge forse meglio, che il vero istesso i trasporti delle nazioni e del tempo, quando si deificavano gli stessi esistenti, innalzando loro tempii ed altari. […] della origine del politeismo e de’ miti eterodossi, e cagioni che li propagarono. […] E dalla lettura delle opere dello stesso Pausania apprendiamo da tre essersene fatte nove — Piero principe Macedone portandosi nella Beozia fè credere esser nove il numero delle Muse, dando loro il nome di altrettante graziose donzelle sue figlie — Varrone ne fragge la loro origine da diverso avvenimente — Volendo gli abitatori di Sicione elevare un monumento di gloria alle tre Muse, scelsero tre scultori a rilevar ciascuno dal marmo tre simulacri per collocarne solo tre nel tempio di Apollo, che per superiore bellezza meritassero l’approvazione di tutti. […] Altri al contrario, e tra questi Plutarco(2), vogliono essere così chiamato, o perchè greco di origine venendo in Italia cangiasse e favella e maniera di vivere, o perchè desse a gli antichi abitatori del Lazio, incolti e fieri, consiglio a cangiare in mita la ferocia dei costumi, e darsi alla coltura dei campi, onde fu iniziato il loro incivilimento. […] Matvta — Taluni vogliono esser questa dea la stessa che l’Aurora, onde traggono l’origine del tempo mattutino.

37. (1847) Nouvelle mythologie du jeune âge

Telle fut l’origine du siècle de fer. […] Les généalogistes de ce temps-là faisaient descendre de la mer ou des fleuves, les héros et les nymphes dont l’origine était inconnue. […] Cette origine est préférable à la première, car l’agriculture est la source des véritables richesses. […] L’origine de ce mot est incertaine ; quelques-uns l’attribuent au dieu Pan. […] Telle fut l’origine de la fameuse guerre de Thèbes, surnommée des sept preux, à cause des vaillans capitaines qui s’y trouvèrent.

38. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — Epilogo » pp. 253-254

Nella terza poi vedremo cambiarsi la scena : le grandi virtù, congiunte sempre a grandissima forza fisica, si considerano incarnate negli uomini dalle Divinità per mezzo di matrimonii misti, che danno origine ai Semidei ed agli Eroi ; e questi son sempre in lotta coi mostri e coi grandi scellerati e ne purgano il mondo. […] Passata quest’epoca, che è la più poetica e che ha dato origine e materia ai più celebri poemi epici, si continua la personificazione di nuove idee astratte, non solo delle virtù, ma pur anco dei vizii, e si termina con l’apoteosi degl’Imperatori romani, che fu l’ultimo anelito del Paganesimo.

39. (1866) Dictionnaire de mythologie

. — Et ne croyez-vous pas que ce sera un service à rendre à bon nombre d’entre eux que de leur expliquer des termes dont ils se servent tous les jours sans en bien comprendre l’origine et la portée ? […] L’origine du culte d’Adonis, déjà obscure pour les anciens, exerçait la sagacité de leurs mythologues. […] Ce fut Hésiode, le chantre de l’agriculture, le voyant inspiré qui nous a révélé les mystérieuses origines de la religion grecque. […] Fils du Sommeil et de la Nuit, il ne démentait pas sa ténébreuse origine. […] De leur hymen naquirent Saturne et les Géants aux cent bras, c’est-à-dire les forces destructives que la terre à son origine recélait dans son sein.

40. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — Introduzione » pp. 6-9

Avanti l’origine del Cristianesimo tutti i popoli conosciuti, tranne gl’Israeliti, erano politeisti, cioè adoravano molti Dei ; e di questi raccontavano la genealogia e i pretesi miracoli. […] Il titolo poi d’Idolatri (esso pure di greca origine, e che significa adoratori delle immagini sculte o dipinte) era dato ai Pagani, perchè rappresentavano e adoravano i loro Dei sotto forme materiali di uomini e di bruti.

41. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — IV. Una Divinità più potente di Giove » pp. 20-24

Quindi Orazio la chiama sœva Necessitas (crudel Necessità) e la rappresenta in atto di portar colla mano di bronzo lunghi e grossi chiodi da travi, e cunei, ossia biette o zeppe, e uncini e piombo liquefatto, simboli tutti di costrizione o coazione15 La parola Fortuna è di origine latina ; deriva da fors significante il caso ; Fortuna è dunque la Dea delle casuali vicende, ma per lo più buone ossia favorevoli agli uomini ; e perciò Cicerone ne deduce l’etimologia a ferenda ope, dal recar soccorso. […] Ma se non è accettabile il concetto pagano che la Fortuna sia un essere soprannaturale esistente sin dalla origine del mondo o degli angeli (tra le altre prime creature), quando però ivi si afferma che « Colui lo cui saver tutto trascende, (cioè Dio) « Ordinò general ministra e duce « Che permutasse a tempo li ben vani « Di gente in gente e d’uno in altro sangue « Oltre la difension de’ senni umani, » s’intende facilmente che con questo linguaggio poetico si vogliono significare le occulte disposizioni della Provvidenza, imprevedibili ed inevitabili dai mortali.

42. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXI. Minerva » pp. 132-137

Minerva poi è voce di origine tutta latina, e Cicerone stesso ne dà l’etimologia derivandola dai verbi minuere e minitari (diminuire e minacciare) ; e perciò sotto questo nome sarebbe considerata come della guerra. […] Anche Dante ha trovato il modo di rammentarla nel Canto xv del Purgatorio, facendo dire a Pisistrato dalla moglie di lui : « …..Se tu se’ Sire della villa « Del cui nome ne’ Dei fu tanta lite, « Ed onde ogni scienza disfavilla, « Vendica te di quelle braccia ardite, ecc. » Dante inoltre volge ad ornamento del suo divino linguaggio poetico l’origine mitologica dell’ olivo, e considerandolo come simbolo di sapienza, perchè prodotto dalla Dea della sapienza, ne corona la fronte alla sua Beatrice rappresentante la cristiana Teologia.

43. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLIII. Cadmo » pp. 321-325

A questa questione si collega l’altra sull’ origine dell’ Alfabeto in Europa, del quale si attribuisce a Cadmo che portasse in Grecia le prime sedici lettere60. […] Una origine miracolosa e divina si attribuivano pur anco le diverse caste degli Indiani.

44. (1847) Mythologie grecque et romaine, ou Introduction facile et méthodique à la lecture des poètes (3e éd.)

La mère conseille à Phaéton de demander au Soleil la conduite de son char pendant un jour, afin de prouver ainsi à ses détracteurs son origine céleste. […] Linus, poète et musicien thébain, fils d’Apollon et de Terpsichore, inventa la mélodie et le rhythme, et composa des poèmes sur l’origine du monde, sur l’astronomie, et sur la nature des plantes. […] Les Harpyes étaient fort nombreuses, mais trois seulement sont connues : Ocypétès, Aëllo et Céléno. — On varie beaucoup sur leur origine. […] L’origine en est fort obscure ; mais on croit communément qu’ils furent institués par Pélops, fils de Tantale. […] Par exemple, cette alternative de deuil et de fêtes a été l’origine de la fable d’Adonis.

45. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — VII. Saturno esule dal Cielo è accolto ospitalmente in Italia da Giano re del Lazio » pp. 31-38

La Mitologia è molto incerta su tal questione, e non la decise mai dommaticamente : lasciò correre diverse opinioni, tra le quali accenneremo per ora quella soltanto che è la più semplice e sbrigativa, e che prima delle altre espone Ovidio nelle Metamorfosi, vale a dire che quel Dio stesso che dal Caos formò l’universo creasse l’uomo di divin seme 26, appellando così principalmente all’anima umana, e facendola di origine divina. […] Ma qualunque fosse l’origine dell’uomo, secondo i diversi mitologi, convenivano però tutti nell’asserire, che quando Saturno fu esiliato dal Cielo era già la specie umana sparsa in diverse regioni del mondo, e che nel territorio ove ora è Roma esisteva un regno, di cui la capitale era sul monte Gianicolo.

46. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVII. I Mostri marini Mitologici e Poetici » pp. 184-194

Da sì lieve causa e somiglianza, che doveva sembrare anche più grande alla robusta e sbrigliata immaginazione degli Antichi, ebbe origine la favola delle Sirene, abbellita dall’arte dei poeti nel modo che abbiam detto. […] La favola dice che Scilla era figlia di Forco divinità marina e di Ecate dea infernale, e che in origine era bellissima, ma poi per gelosia di Amfitrite, o, secondo altri, della maga Circe, fu cangiata in un orribile mostro con 6 teste e 12 braccia, e di più alla cintura una muta di cani latranti.

47. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXVI. Nettuno re del mare e gli altri Dei marini » pp. 173-183

Amfitrite è nome di greca origine che significa romoreggiante o corrodente all’intorno, e sta ad indicare i flutti marini e gli effetti di essi sui lidi : etimologicamente è un quid simile dell’Oceanus circumvagus dei Latini. […] La dea Leucotoe era in origine la regina Ino moglie di Atamante re di Tebe ; e il dio Palemone il suo piccolo figlio chiamato Melicerta.

48. (1841) Mitologia iconologica pp. -243

(1) Le favole, che per tanti secoli sedotta tennero la infelice Gentilità, ebbero la loro origine dalla Idolatria.(2) Imperocchè perduta gli uomini a poco a poco la cognizione del vero Dio in tal profonda oscura notte d’illusioni, ed inganni ne caddero, che della lor nobile origine, e beato fine confuse del tutto le idee, cominciarono a lavorarsi Dei a capriccio, ed a rivolgere a questi le loro adorazioni ; onde videsi con orror di natura darsi al Sole, alla Luna, alle Stelle, ed a quante creature più ferivano gli sguardi ogni ossequio, ogni culto, ed onore. […] La III classe abbracciava tutti que’Dei, che riconoscevano la loro origine da qualche donna mortale esibitasi a qualche Dio, oppure da uomo mortale unito a qualche Dea, detti Dei Ascrittizii. […] Diede quindi a suo tempo alla luce un bambino, che sebbene d’un origine si gentile fosse parto ; pur tanto terribile, e fiero addivenne, che il solo suo nome riempiva di spavento ogni cuore, e perciò pel Dio delle guerre venne comunemente tenuto. […] Da qual fonte ebbe origine.

49. (1812) Manuel mythologique de la jeunesse

Quelle est l’origine des fables qui font le sujet de la Mythologie ? […] Racontez l’origine de Vénus. […] Racontez l’origine de l’Hippocrène. […] Racontez l’origine de cette flûte. […] Racontez l’origine des Livres sibyllins.

50. (1806) Corso di mitologia, utilissimo agli amatori della poesia, pittura, scultura, etc. Tomo II pp. 3-387

Albione e Borgione erano due giganti, i quali avevano tratta la loro origine da Nettuno. […] Spiegò quindi le vele alla volta di Creta, poichè Anchise allora ricordò, che Teucro, figlio del Cretese Scamandro, aveva dato l’origine a’ Trojani. […] Poco dopo sopraggiunse la peste, e gli Dei Penati gli manifestarono, che il luogo della sua antica origine era l’Italia. […] Altri finalmente pretendono, che Leda abbia concepito per opera di Giove un solo uovo, da cui trassero origine Polluce ed Elena ; e che Tindaro poi abbia fitto divenire Leda madre di Castore e di Clitennestra. […] Queste alludono alla superbia, da cui la Disobbedienza trae d’ordinario la sua origine.

51. (1810) Arabesques mythologiques, ou les Attributs de toutes les divinités de la fable. Tome II

Le Roi devint amoureux de Danaé qui résista toujours à une passion dont rien ne lassa la constance, car elle durcit encore, lorsque Persée, sorti de l’enfance, commençoit à montrer les qualités héroïques qui décéloient sa divine origine. […] Ce combat se passa sur le bord de la mer, quelques gouttes du sang de cette tête formidable tombèrent sur des branches d’arbustes, les rougirent et les pétrifièrent et telle est, suivant la Fable, l’origine du corail. […] Telle est d’origine de l’escarpolette. […] On cacha long-temps l’origine de Thésée, et Pithée son aïeul répandit le bruit qu’il étoit fils de Neptune. […] Ce carnage donna occasion à l’origine des Amazones.

52. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Appendice. » pp. -386

All’ultimo altra religione non eravi in fatto che la voluttà ; e le sette più severe nella loro origine, degenerate fra breve da un’austerità presa ad imprestito, per opera d’un sovvertimento d’idee, onde fu guasto il linguaggio medesimo, a questo eran giunte di fare una cosa sola della virtù e del piacere. […] Ai Cristiani si apponeva da’ Gentili questa calunnia, che nelle loro adunanze uccidessero un bambino e sel mangiassero ; calunnia che avea origine da una atorta interpretazione del Sacramento dell’ Eucaristia.

53. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — I. La Cosmogonia mitologica » p. 10

Gli uomini di tutti i tempi, dai più antichi ai più moderni, hanno sempre mostrato curiosità di sapere l’origine di questo mondo, o vogliam dire dell’ universo ; e non solo tutte le religioni antiche degl’idolatri inventarono a modo loro una Cosmogonia, ma spesso anche i poeti e i filosofi ne hanno foggiate diverse l’una più strana dell’altra, a gara coi sacerdoti delle varie religioni1.

54. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte IV. Le Apoteòsi — LXVI. Osservazioni generali sulle Apoteosi » pp. 490-492

Il Sabeismo sarebbe stato anch’esso, com’era in origine, una specie di Feticismo, benchè meno goffo, non meno però materiale (poichè anche gli astri son composti di materia cosmica), se ben presto non fosse invalsa l’idea e la credenza che gli astri fossero regolati e diretti nel vero o nell’apparente lor corso da Esseri soprannaturali che vi presiedevano.

55. (1800) Cours de mythologie pp. -360

On raconte diversement son origine. […] La fable varie sur leur origine. […] Elevé dans le sein d’une chaste héroïne, Je n’ai point de son sang démenti l’origine. […] Mars, dit-on, fut l’auteur de leur race divine ; Certes, rien ne dément leur céleste origine, Ni leur courage altier, ni l’éclat de leurs yeux. […] Il ravit la flamme divine, Brillante et féconde origine De tant de prodiges divers : Tout s’embellit dans la nature ; Des arts la magique imposture Fait éclore un autre Univers.

56. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — II. Il Caos e i quattro elementi » pp. 11-14

La confusione del Caos immaginato dagli antichi ingenerò confusione anche nelle loro menti circa l’origine del mondo e l’esistenza degli Dei.

57. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXIII. Osservazioni generali » pp. 260-263

Quindi ebbero origine i libri di polemica fra gli scrittori delle due opposte religioni.

58. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XL. Osservazioni generali » pp. 304-308

La voce Eroi, divenuta tanto comune in verso e in prosa non solo nelle lingue dotte, ma pur anco nella italiana e nelle altre lingue affini, è di origine greca ; ed i filologi antichi, incominciando da Servio commentator di Virgilio, ne danno tre diverse etimologie,45deducendole da tre diverse accezioni in cui trovasi usata quella voce, cioè di Semidei, di Dei Indigeti, e di uomini divenuti illustri o per dignità o per imprese di sovrumano valore.

59. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — III. Classazione generale delle Divinità pagane e Genealogia degli Dei superiori » pp. 15-19

La voce Natura è di origine latina, dalla qual lingua è passata pari pari senza alcuna alterazione nell’ italiana : in greco dicevasi fisis, onde deriva il vocabolo fisica, che perciò è sinonimo di naturale.

60. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XI. Giove re del Cielo » pp. 55-59

In Roma gli furono eretti diversi tempii sotto i nomi di Giove Statore, Feretrio e Capitolino ; e la storia romana stessa narra l’origine e la ragione di questi titoli.

61. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte II. Degli dei inferiori o terrestri — XXXVI. Le Ninfe » pp. 279-284

Ninfa è parola di origine greca, che fu adottata dai Latini e conservata dagli Italiani nello stesso duplice significato primitivo, cioè di Dea inferiore e di giovane donna, perchè credevasi che le Ninfe non invecchiassero mai.

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