/ 47
7. (1855) Compendio della mitologia pe’ giovanetti. Parte I pp. -389

E più di ogni altro i Poeti colla soavità de loro versi conseguirono in guisa l’ammirazione di tutt’i secoli e di tutte le nazioni, che pare spenta ogni speranza di mai più trapassarli. […] L’arte della guerra più che ogni altra apparteneva a questa Dea. […] Le maggiori si celebravano ogni cinque anni, e le minori, ogni anno. […] Nel suonar la lira ogni altro vinceva ; e credesi inventore de’ versi lirici. […] Queste feste si celebravano ogni nove anni nella Beozia in onore di Apollo.

8. (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62

E non sempre questo si intese co’miti e con le favole, ma la ignoranza e lo smodare per ogni estremo fè ad essi cambiare significato. […]  — Il fuoco, dice Diodoro Sicolo, è detto Vulcano per metafora, e che deve adorarsi come un gran Nume, perciocchè di molto contribuisce alla produzione ed incremento di ogni cosa. […] Varrone poi, prendendo Cerere per la terra istessa, ne tragge la etimologia dall’antico verbo cereo, che significa creare, per dinotare essere la terra generatrice di ogni cosa. […] Tutto ciò, che vedi da ogni lato, il Cielo, il mare, le nubi, la terra, tutto è chiuso ed aperto della mia mano. […] Co’quattro lati, e le quattro porte si volevano indicare le quattro stagioni dell’anno, e con le tre finestre di ciascun lato i re mesi di ogni stagione.

9. (1880) Lezioni di mitologia

Altri, al contrario, lo difendono da tanto rimprovero, asserendo che di Dìo ebbe idee più giuste di ogni altro pagano. […] Ed è fuori d’ogni dubbio che sopra il suolo si offrivano le vittime agli Dei della terra. […] Era lecito il servirsi agli antichi artisti d’ogni materia e d’ogni forma per le statue degli Dei. […] Nei calzari e nel manto di Giove era compreso ogni genere di animali e di fiori. […] Per ammorzare ogni rancore e sdegno.

/ 47