Esiodo poi lasciò scritto che Venere nacque dalla schiuma del mare. […] Alcuni dei più fantastici mitologi e poeti aggiungono, che le acque del mare furono fecondate dal sangue di Urano mutilato da Saturno ; e che da questa fecondazione delle acque marine nacque Afrodite, ossia Venere, raggiante di celeste bellezza. Con questo strano mito voleva significarsi che la Bellezza è figlia del Cielo, e che nel globo terraqueo manifestasi più che altrove sul mare. […] Il solo punto di contatto fra queste due opinioni, e che serve di transizione dall’una all’altra è questo, che essendo Dione una Dea marina, e Venere sua figlia nata nel mare, e comparsa per la prima volta nel mondo alla superficie delle onde spumanti, fu detto figuratamente che era nata dalle onde del mare per dire che era uscita da quelle. […] Venere giovanetta uscita appena dalle onde del mare era rappresentata nuda e in una conchiglia marina, oppure, e specialmente in scultura, con un delfino ai piedi, come la Venere dei Medici che si ammira nella galleria degli Uffizi in Firenze.
Quindi Latona andò lungo tempo errando in mezzo ai disagi ; e potè solo fermarsi nell’isola di Ortigia, detta poi Delo, una delle Cicladi nel mare Egeo, isola natante, ossia galleggiante, che Nettuno per compassione di Latona rese stabilé. […] L’esistenza d’isole galleggianti è un fatto storico e geografico, poichè se ne trovano tuttora alcune poche in qualche lago, in qualche palude ed anche in qualche fiume, non però nel mare. […] Altri mitologi invece raccontano che l’isola di Delo fu sollevata da Nettuno con un colpo di tridente dal fondo del mare ; e questo racconto pure si può spiegare con un fatto geologico, che cioè per la forza del fuoco centrale del nostro globo si sollevano le montagne sulla terra e le isole dal fondo del mare. […] Inoltre in questo secolo, e precisamente nel 1831, formossi per sollevamento nel mare al sud-ovest della Sicilia un’isoletta che fu chiamata Ferdinandea, la quale pochi mesi dopo cominciò a riavvallare, e disparve nuovamente sott’acqua.
Le stesse disavventure ebbe egli parimenti a provare nel corteggiare la Ninfa Bolina, mentre questa amò più tosto abbandonarsi nel seno del mare, che nelle braccia lasciarsi dell a passione di lui, che in sembianza di tenero amante l’era apparso. […] In questi fù costume immolarsi per man di Sacerdoti per legge Eunuchi umane vittime, almeno secondo Erodoto in Melp. i miseri annegati nel mare ; dippiù scelti bovi, e secondo Euripide, le primizie di tutti i frutti della terra. […] La ruota, che le guida i passi simboleggia la prestezza del vindicativo nel compire suoi rei disegni, ed il timone dimostra, che essa si aggira da per tutto in mare ed in terra perseguitando chiunque l’abbia fatto qualche onta. […] Al mare, al fonte, al rio beltà procura, Madre, e nutrice d’innocenti amori Primavera de’ Dei sublime cura. […] Si strascina irato al mare.