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9. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXIX. Plutone re dell’ Inferno e i suoi Ministri » pp. 203-215

Benchè Plutone avesse il titolo di re delle regioni infernali non spiegava alcun potere sulle anime dei buoni, nè troviamo che andasse mai a visitare i Campi Elisii, o invitasse alla sua reggia alcuno dei più illustri eroi che vi soggiornavano ; e sui malvagi aveva un ufficio simile a quello del soprastante delle carceri o delle galere ; nè poteva diminuirne o aggravarne le pene, che giudici di diritto e di fatto, da lui indipendenti, nelle loro sentenze avevano assegnate ai dannati. […] « Non isperate mai veder lo Cielo : « Io vengo per condurvi all’altra riva « Nelle tenebre eterne, in caldo e in gielo. » E usando i soliti suoi modi cortesi, « Batte col remo qualunque si adagia. » Ha soltanto di buono che non esige più l’obolo per traghettar le anime all’altra riva, e le trasporta tutte gratuitamente. […] — « Dio vi guardi, Signor, che ’l viso orrendo « Dell’ Orco agli occhi mai vi sia dimostro ; « Meglio è per fama aver notizia d’esso, « Che andargli, sì che lo veggiate, appresso. […] La voce Parca deriva dal verbo latino parcere, che vuol dire perdonare ; ma siccome le Parche non perdonavano mai a nessuno, vuolsi intendere (secondo i mitologi), che sien così dette per antifrasi ex eo quod non parcant : il che equivarrebbe a dire che son così chiamate ironicamente. — Troveremo un caso simile in una delle denominazioni delle Furie. […] Lo stesso Cicerone lo dimostra elegantissimamente nella Orazione pro Roscio Amerino, di cui riporto qui le precise parole per chi studia la lingua latina, affinchè ciascuno le legga e rilegga finchè le abbia imparate così bene a memoria, da non dimenticarle mai : « Nolite enim putare, quemadmodum in fabulis sæpe numero videtis, eos, qui aliquid impie scelerateque commiserint, agitari et perterreri Furiarum tædis ardentibus.

10. (1831) Mitologia ad uso della gioventù pp. -

Non cessò mai di sorvegliare la condotta del marito e perseguitò mai sempre le concubine di lui ed i figli che da quelle egli aveva. […] Gli Dei non poterono mai scioglierla e pregarono Vulcano di farlo, promettendogli Venere per moglie. […] Accoglieva i giuramenti secreti degli amanti traditi o disprezzati, e non si rifiutava mai a vendicare le amanti vittime dell’infedeltà e del tradimento. […] Gli si offriva vino, fiori, incenso ; ma non si spargeva mai sangue in tal sorta di sacrifici. […] I due fratelli legatisi colla più stretta amicizia, sì teneramente si amavano che uno non abbandonava mai l’altro.

11. (1874) Ristretto analitico del dizionario della favola. Volume I pp. -332

Un giorno una delle sue schiave gli predisse ch’egli non avrebbe mai più bevuto il vino della sua vigna. […] L’oracolo avea sentenziato che la città non sarebbe mai libera dai suoi nemici, se non si fosse trovato fra le più illustri famiglie, taluno che avesse voluto immolarsi al bene comune. […] Presso i pagani era generale credenza che allorquando gli Dei discendevano sulla terra non mostrassero mai agli uomini il loro volto, ma si facessero conoscer solo alle spalle nel momento di partire. […] Il dio Pane vi era venerato con culto particolare, perchè generalmente si credeva che egli non abbandonasse mai il recinto di quella città. […] I cronisti della mitologia raccontano che essa era così veloce al corso che nessuno potè raggiungerla mai se pure montato su d’un buon corridore.

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