Da questo matrimonio nacquero due figli, Titano e Saturno, ed una figlia chiamata Cibele. […] Siccome Urano era un Dio, e perciò immortale, ed essendo inoltre il più antico degli Dei, e perciò lo stipite della celeste dinastia, poteva a suo beneplacito regnare eternamente ; ma poichè egli aveva più figli, supposero i mitologi che gli fosse piaciuto abdicare in favore di essi. […] Fu nonostante convenuto, ad istanza della madre Vesta Prisca, che regnasse Saturno ; ma Titano vi acconsentì soltanto a patto che Saturno non allevasse figli maschi, intendendo di riserbarsi, non meno di diritto che di fatto, aperta la strada al trono o per sè o per i propri figli Titani, quando Saturno a sua volta fosse stanco di regnare. […] Urano dopo aver ceduto il regno ai figli non interloquì nelle vertenze dei medesimi e dei nipoti, nè si occupò di affari di Stato. […] Da noi e presso molti altri popoli è abolito per legge tra i privati o sudditi di uno Stato ; e perciò tutti i figli ed anche le figlie hanno gli stessi diritti alla successione nei beni paterni ; ma si conserva nei regni ereditarii per non cagionare lo smembramento degli Stati nè le guerre di successione.
Teneva Cielo rinchiusi i suoi figli, onde la Terra era afflitta. […] Stige giunse la prima sull’Olimpo coi suoi figli; lo che tanto piacque a Giove che doni ed onori le rese in gui derdone; ritenne i figli di lei, e volle che nel di lei nome temessero di spergiurare gli Dei. […] Gli amori, le trasformazioni, i figli e i terapli di Giove. […] Eccovi il catalogo di altri figli meno chiari. […] Pisistrato gli die principio: i figli di lui, Ippia ed Ipparco, lo continuarono.
Apollo la sposò e ne ebbe due figli. […] Aconte. — Uno dei figli di Liacone. […] Anteo. — Uno dei figli di Antenore. […] Antifo. — Uno dei figli di Priamo. […] Omero dice che erano immortali e figli di Zeffìro.