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18. (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62

Varie attribuzioni di Apollo e loro significato. 22. Apollo uccide il serpente Pitone, allegoria di questo mito, tolta da Macrobio. 23. Apollo cacciato dal cielo pastura le greggi di Admeto, interpetrazione di questo mito. 24. […] Apollo —  Dio della poesia, della luce, della medicina e dell’armonia. […] Apollo era creduto come Dio della salute pubblica ; perciocchè il Sole la produce con la sua temperie.

19. (1897) Stories of Long Ago in a New Dress

She drove her silver car at night when Apollo had gone to rest in the western sky. […] She named the boy Apollo, and the girl Diana. […] I am the great sun god Apollo.” […] “I am the great sun god Apollo.” […] This story is about another boy whom Apollo loved very dearly.

20. (1874) La mitologia greca e romana. Volume I « Parte I. Delle divinità superiori o di prim’ ordine — XXXII. Gli Oracoli » pp. 242-252

I più noti e celebri Oracoli eran quelli di alcune delle Divinità Maggiori e principalmente di Giove e di Apollo. […] Delfo (oggi Kastri), città della Focide nell’Acaia, situata fra il monte Cirfide e il monte Parnaso, conteneva fra le sue mura il tempio e il famosissimo oracolo di Apollo. […] Credevasi che Apollo colà avesse ucciso il serpente Pitone che infestava quei luoghi ; e che perciò in origine la città di Delfo fosse detta Pito, donde l’appellativo di Pitio o Pizio dato ad Apollo, di Pitici o Pizii ai giuochi in onore di esso, di Pizia o Pitonessa alla sacerdotessa che invasata dal Nume proferiva mistiche parole, interpretate dai sacerdoti come responsi di Apollo. […] Le più belle massime antiche morali e filosofiche eran credute responsi degli Oracoli ; e la più sapiente e mirabile di tutte, espressa con queste poche parole : conosci te stesso, leggevasi scritta sul pronao del tempio di Apollo in Delfo. Cicerone che l’analizza filosoficamete nelle Tusculane, chiama il Nosce te precetto di Apollo, ed aggiunge che essendo di tal sublimità da parer superiore all’ingegno umano, fu perciò attribuito a un Dio290).

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