Fù detta Argiva dal popolo Argivo, presso de’ quali in gran vigore era il suo culto. […] Fu detta Tritonia dal lago Tritone, dove ella si vuol nata, o almen secondo altri educata. […] fù detta finalmente Melene, cioè tenebrosa, e chi non sa, che le opre del sozzo amore amano la secretezza, e la notte ? […] Cinzia vien detta ancor, come Febea Suora del Sol, e l’uomo o veglia, o dorme Col raggio, e col poter inebbria, e bea. […] Molto espressivi sono i caratteri di questa bella virtù detta dal divin Metastasio l’arabe Fenice.
Terminava il tempio la parte posteriore detta οπιψοδομοσ. […] È opinione di alcuni, ma ridicola, che la statua detta Marforio sia il simulacro di Giove Pistore. […] Egeria ancora per la stessa ragione era detta. […] Samia ed Argiva fu detta dalle due greche città, che vi accennai disputarsi la gloria di esser patria. […] Salvati per loro ventura, arrivarono a Leucofri, che dal nome di Tene Tenedo fu detta.
Queste nutrirono l’infante Nume col latte di una capra detta comunemente Amaltea dal nome di una di queste due Ninfe a cui apparteneva. […] I Botanici anch’essi nel determinare la nomenclatura delle piante aquatiche si ricordarono di aver trovato nella Mitologia, o in qualche classico, certe Ninfe dell’acqua, o che stavano nell’acqua, (il nome preciso di Naiadi non pare che lì per lì lo avessero ben presente) e si affrettarono a chiamar Ninfèa una pianta aquatica (detta altrimenti Nenufar e volgarmente giglio degli stagni), e ne fecero il tipo della famiglia delle Ninfacee, ossia delle piante erbacee aquatiche congeneri alla Ninfèa. […] Questa costellazione, invece di esser chiamata la Capra, è detta il Capricorno ; la qual parola composta starebbe a significare il corno della capra, o la capra con un corno, per alludere alla favola, che alla capra nutrice di Giove essendosi rotto un corno, Giove ne fece un regalo alle Ninfe che ebbero cura della sua infanzia, attribuendo al medesimo il mirabil prodigio di versar dalla sua cavità qualunque oggetto desiderato dalla persona che lo possedeva.
Quindi Latona andò lungo tempo errando in mezzo ai disagi ; e potè solo fermarsi nell’isola di Ortigia, detta poi Delo, una delle Cicladi nel mare Egeo, isola natante, ossia galleggiante, che Nettuno per compassione di Latona rese stabilé. […] Dallo stesso greco vocabolo Elios significante Sole son derivati e composti molti termini scientifici di astronomia, come perielio, afelio, parelio, eliocentrico ; di ottica eliostato ed elioscopio ; di botanica le denominazioni di piante eliofile e di eliotropio (volgarmente girasole) ; ed anche la fotografia è detta altrimenti eliografia. […] Nella sala detta della Niobe in Firenze vi sono 14 statue di Niobidi, ma due sono ripetute per copia conforme : perciò restano 12, come asserisce Omero. — Inoltre sappiamo ancora dal seguente epitaffio di Ausonio che anticamente esisteva una bellissima statua di Niobe sculta da Prassitele : « Vivebam : sum facta silex, quæ deinde polita « Praxitelis manibus, vivo iterum Niobe.
La quale dall’essere stata tre mesi in gestazione nel cervello di Giove fu detta Tritonia. […] Narrano di concerto i mitologi ed i poeti greci che la loro antica città di Atene, prima di aver ricevuto questo nome, era detta città Cecropia, perchè costruita o rifabbricata ed ampliata da Cecrope ; e quindi Cecropidi gli abitanti. […] Così fu lieta Firenze di esser detta l’Atene d’Italia, dopo che sorsero in essa i più grandi scrittori, che il suo dialetto meritò di divenire la lingua comune de popolo Italiano, e che al pregio della lingua seppe unire pur anco quello delle scienze e delle arti.
La guerra che ne seguì fu detta dei sette Prodi, perchè sette furono i valorosi capi o generali di questa guerra, cioè : Adrasto, Polinice, Tideo, Capaneo, Ippomedonte, Anfiarao e Partenopeo. […] Per altro nell’ amministrazione del regno fu così fortunato e divenne tanto potente che estese il suo dominio su tutta quella penisola della Grecia che ora chiamasi Morea, e che dal nome di Pelope fu detta dagli antichi Peloponneso. […] Dagli Antichi per altro ebbe anche l’onore di esser posto nella Costellazione detta dell’ Aquario, che è uno dei dodici segni del Zodiaco e rifulge di 127 stelle. […] 7ª La Sibilla Cumana, così detta perchè nata in Cuma, città dell’Asia Minore. […] 8ª La Sibilla Ellespontìaca, detta ancora Marpessia, perchè nacque nel territorio della Troade vicino all’Ellesponto ed in un luogo chiamato anticamente Marpessio.
E questa costellazione fu detta Orsa maggiore ed anche Elice per distinguerla dall’altra vicinissima ad essa che chiamasi Orsa minore ed anche Cinosura dal nome di una di quelle Ninfe che ebbero cura dell’infanzia di Giove, e che per benemerenza fu trasformata in questo gruppo di stelle. […] Alcuni mitologi aggiungono che anche Arcade figlio di Callisto fu cangiato in una costellazione detta Arctophylax, cioè custode dell’Orsa : più comunemente però si chiama Boote, ossia il bifolco 142. […] iv dell’ Eneide : « Tergeminamque Hecaten, tria virginis ora Dianæ. » E l’Ariosto nell’ Orlando Furioso, Canto XVIII : « O santa Dea, che dagli antichi nostri « Debitamente sei detta Triforme : « Che in cielo, in terra e nell’ inferno mostri « L’alta bellezza tua sotto più forme. » 136.
Taluni invece lo fanno precedere ad Ebe in quest’ufficio, e dicono che avendolo male adempito, Giove glielo tolse, e collocò il giovinetto in una costellazione detta l’Aquario (687). […] Il Parnaso ha anche il nome di monte sacro, e sacra è pur detta la valle sottoposta. […] La sua statua più celebre, che ci sia pervenuta dall’antichità, è la Venere dei Medici, così detta per aver appartenuto alla famiglia dei Medici, ed è ora uno dei più belli ornamenti della galleria pubblica di Firenze. […] Infatti la sua chioma fu appesa nel tempio della Dea ; ma la notte seguente scomparve ; e un astronomo, Conone, annunziò che Venere l’aveva posta nel cielo e cangiata in stella ; quindi la costellazione detta la chioma di Berenice. […] Quivi fu collocata in quella parte dello Zodiaco detta la Vergine (682).
Diana detta anche Delia e Cinzia dall’isola e dal monte ov’era nata aveva in Efeso il più magnifico tempio che si fosse mai veduto ed annoverato fra le sette maraviglie del mondo dagli antichi. […] Polinnia, così detta dalla moltitudine delle canzoni, è la Dea della musica vocale e della rettorica. […] Avvi chi conta la quarta chiamandola Espera, chi una quinta detta Eriteide ed altri parlano della sesta chiamata Vesta. […] Partenope dopo essersi precipitata in mare approdò in Italia e fu sepolta a Dicearchia oggi Pozzuolo ; la sua tomba fu trovata nell’edificare una città che dal suo nome fu detta Partenope. […] Gli Dei la ricolmarono tutti di doni per cui fu detta Pandora e la mandarono a Prometeo con una scatola che conteneva tutti i mali.
— Megapente, figlio di Preto, pronipote di Danao, capo della terza casata d’Argo, detta Pretide. […] Fabbrica una piccola città, detta Cecropia, che fu poi l’Acropoli (città alta).
41 » Questa regione dell’Eolia non è già quella dell’Asia Minore situata fra la Troade e l’Ionia, e detta più anticamente la Misia, ma corrisponde al gruppo delle isole chiamate ancora oggidì Eolie, o di Lipari, nel mar Tirreno fra la Sicilia e l’Italia. […] I Geografi moderni non si accordano nell’assegnare il corrispondente nome latino o greco ai diversi Venti ora conosciuti e contrassegnati nella così detta Rosa dei Venti ; e la ragione è questa, che gli Antichi stessi furono incerti nel determinare da qual punto preciso quei Venti da loro notati e denominati spirassero ; e poi perchè invece di fare in principio la bisezione dell’angolo retto fra i punti cardinali e quindi suddividerlo, ne fecero la trisezione, ossia lo divisero in 3 : quindi è matematicamente impossibile il far corrispondere i loro punti intermedii a quelli determinati dai moderni.
Fu detta la Dea Bona perchè era di una così scrupolosa modestia e castità, che si chiuse nel suo ginecèo e non volle vedere altra faccia di uomo che quella di suo marito. […] Il Dio Summàno, quantunque avesse un tempio in Roma, da prima nel Campidoglio, e poi, al tempo delle guerre di Pirro, presso il Circo Massimo, ove tutti gli anni si celebrava la detta festa il dì 20 di giugno ; e per quanto questo Nume sia rammentato da molti dei più celebri scrittori Latini, restò peraltro incerto per lungo tempo quale ufficio egli avesse.
« Bastiti, e batti a terra le calcagne ; « Gli occhi rivolgi al logoro che gira « Lo rege eterno con le rote magne. » I mitologi pretendevano ancora di sapere i nomi delle Sirene, e ne rammentano tre, cioè Lisia, Leucosia e Partenope ; ed aggiungono che la sirena Partenope andò a morire sulla costa del Tirreno dove fu poi fabbricata una città che in memoria di lei ebbe il nome di Partenope o Partenopea, e che in appresso rifabbricata fu detta, come dicesi ancora, Napoli, che significa città nuova. […] I naturalisti la distinguono col nome di Balœna Mysticetus ; ed è la Balena detta della Groenlandia, perchè si trova nelle acque del mare che circonda quell’isola.
Al secondo modo era simile la pena detta della propaginazione, che davasi nel Medio Evo agli assassini, seppellendoli vivi in una fossa cilindrica, stretta e profonda : alla qual pena allude Dante con una celebre similitudine nel descriver la terza bolgia dell’ Inferno, nella quale son puniti i Simoniaci : « Io stava come il frate che confessa « Lo perfido assassin, che poi che è fitto « Richiama lui, perchè la morte cessa, » e in tal modo Dante assomiglia sè al confessore e il dannato simoniaco al perfido assassino.
Agostino, cioè in più di quattro secoli, poichè i Pagani avevano libertà di adottare anche gli Dei stranieri, e poi per mezzo della cerimonia detta l’Apoteosi facevano diventar Divi i loro Imperatori dopo la morte, e spesso li consideravano tali anche in vita4.
Anzi nella modernissima scienza detta Termodinamica, ossia meccanica del calore, si dimostra che questo stesso elemento, (e in ultima analisi il Sole che n’ è fisicamente la causa prima), produce il lavoro meccanico delle macchine a vapore e dà la forza anche alle braccia degli uomini. — Felice chi potè conoscer le cause delle cose 84), diceva Virgilio ; e in oggi spingendosi le scienze sempre più arditamente e con prospero successo a far mirabili conquiste nelle regioni del vero, posson chiamarsi invidiabilmente felici i sapienti cultori di quelle !
I sacerdoti Isiaci portavano il capo raso ed erano vestiti di tela di lino, e perciò si chiamavano linìgeri ; e linìgera trovasi detta la stessa Dea Iside.
III Classazione generale delle Divinità pagane e Genealogia degli Dei superiori A 30,000 si faceva ascendere il numero degli Dei pagani : quindi la necessità di dividerli in classi ; la prima delle quali era detta degli Dei maggiori o superiori o supremi ; e questi erano soltanto venti, per lo più conosciuti e adorati da tutte le antiche nazioni.
Anzi i nobili Tebani dei secoli successivi credevano tanto (o fingevano di credere) in così strana favola, che derivavano la loro nobiltà di sangue dall’esser discendenti, com’essi vantavansi, di questi prodi guerrieri sì miracolosamente nati ; la quale illustre prosapia era detta degli Sparti, che significava seminati, alludendosi appunto alla sementa dei denti del serpente ucciso da Cadmo58.
Perciò la dea Iride dal nome del padre è detta poeticamente Taumanzia ; e lo stesso Alighieri con frase mitologica chiama figlia di Taumante l’Iride, ossia l’arcobaleno, allorchè nel Purgatorio (C.
In mano aveva o la sola verga, o la verga coi serpenti, detta il caducèo, e talvolta la borsa.