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10. (1838) The Mythology of Ancient Greece and Italy (2e éd.) pp. -516

This tale is an evident interpolation in the part of the Odyssey where it occurs. […] Still we cannot avoid regarding the present tale rather as a sportive effusion of Grecian wit and satire. […] The tale of Adonis is evidently an Eastern mythe. […] In truth many a tale seems to be allegorical which was never meant to be so by its author, and many a tale is allegorical in which the vulgar discern nothing but amusing narrative. […] Tighe has narrated the tale of Psyche and her celestial lover in elegant and harmonious Spenserian verse.

11. (1855) Della interpretazione de’ miti e simboli eterodossi per lo intendimento della mitologia pp. 3-62

E dall’altra parte quando l’uomo fosse venuto selvaggio o parvolo, sprovveduto di siffatti elementi, non potendo da sè stesso porgere amica mano ai suoi bisogni, senza avere speranza d’incivilirsi, perpetuandosi invece in tale stato tra le selve, ivi avrebbe sempre vivuto vita selvaggia, o vi sarebbe peruto nell’abbandono di sè stesso e nella debolezza di sua vita. […] Favole istoriche, ossia antica istoria frammischiata a mille immaginazioni : tale è la favola della maggior parte degl’Iddii, Giove, Apollo, Bacco, Ercole etc. […] E si disse messaggiero degli Dei e degli uomini, onde si dipinse alato : la rapidità, onde il pianeta Mercurio percorre, come è noto dall’astronomia, per le vie del cielo, gli fè dare una tale attribuzione. […] E narra(1), che mancando un tempo questa fecondità, andando la terra infruttuosa, fu immaginato, la figlia di Cerere, ossia l’istessa fecondità essere rapita da Plutone e portata con lui nell’Orco ; e compianta poscia questa sciagura con pubblico lutto, venne in mezzo la ubertà de’campi, e, renduta una tale Proserpina, surse l’allegrezza tra tutti, e così furono a lei instituiti giorni solenni. […] La favola vuole di portar tale denominazione, perciocchè accogliendo egli cortesemente nel Lazio, suo regno, Saturno scacciato dal cielo, avesse avuto da lui il dono di conoscere l’avvenire, e non mai obbliare il passato.

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