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3. (1861) Corso di mitologia, o, Storia delle divinità e degli eroi del paganesimo: Per la spiegazione dei classici e dei monumenti di belle arti (3e éd.) « Della mitologia in generale. » pp. 17-359

a proposito dell’invidia : Io sono Aglauro che divenni sasso. […] Nè tutti gli autori antichi sono d’accordo sulla nascita di Cupido. […] Facile è discoprire gl’insegnamenti morali che in questa favola sono ingegnosamente riposti. […] Abbiano l’ali ancor essi e i piedi storti, come instabili ed incerti che sono. […] I suoi capelli sono arruffati, e la barba incolta.

4. (1874) Ristretto analitico del dizionario della favola. Volume I pp. -332

Da quanto esponemmo fin quì, emerge chiara la conseguenza che i miti sono la forma più saliente che assume la religione di un popolo, e per quanto moltiplici e svariati sono essi miti, altrettanto svariate ed innumeri sono le fonti da cui derivano. […] Vi sono stati altri due famosi sotto il nome di Abaride. […] Vi sono diversi fiumi di questo nome uno nell’ Epiro, un altro in Elide, ed un terzo in Italia. […] Fra i poeti e i cronisti dell’antichità, molti sono discordi nella ripetizione di questo fatto. […] Antenore ebbe molti figliuoli, fra cui i più noti sono Achiloco, Alamanto, Laodoco, Acheolo e Anteo.

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