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49. (1874) La mitologia greca e romana. Volume II « Parte III. Semidei, indigeti ed eroi — XLVI. Giasone e Medea » pp. 342-489

Androgeo figlio di Minosse ed erede del trono era così valente negli esercizii della palestra che superava tutti i competitori nei pubblici giuochi della Grecia ; perciò fu ucciso per invidia dagli Ateniesi ; e Minosse per vendicare la morte del figlio fece loro la guerra, e avendoli vinti impose ad essi un tributo di sangue, esigendo cioè che fossero mandati in Creta 7 giovanetti e 7 giovanette Ateniesi per servir di cibo al Minotauro ; il qual tributo dovea rinnovarsi ogni 9 anni finchè il Minotauro vivesse. […] Ebbe Tiresia una figlia chiamata Manto, indovina anche essa, che esercitò, finchè visse, l’arti paterne, e dopo aver percorse molte regioni andò a fermarsi in un terreno paludoso in mezzo ai laghi formati dal fiume Mincio, e « Lì per fuggire ogni consorzio umano « Ristette co’suoi servi a far sue arti, « E visse, e vi lasciò suo corpo vano.

50. (1824) Breve corso di mitologia elementare corredato di note per uso de’ collegi della capitale, e del regno pp. 3-248

Molte sono le opere che trattano della Mitologia, e dotte, e voluminose ; ma poche sono le elementari, e che servir possano utilmente alla gioventù d’introduzione a questo studio non meno interessante che ameno, e necessario sopratutto all’intelligenza de’ Classici antichi, e moderni. […] 1 Teofane negli anni sacri si serve della voce Charisteria per ringraziamento al sommo Iddio.

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